martedì 21 giugno 2016
​Presentato il programma motorsport del marchio francese: «Tutte le nostre vetture da pista hanno uno stretto legame con quelle da strada»
Progetto C3 Max: Citroen va di corsa
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​«Citroen è un marchio che da anni si differenzia dagli altri perché ha sempre cambiato le regole del gioco». Così Eugenio Franzetti, direttore della comunicazione  di PSA Italia, il gruppo francese che comprende Peugeot, Citroen e la giovanissima DS Automobiles. L'occasione è la presentazione dell'anno sportivo di Citroen svoltosi nel piccolo ma molto tecnico circuito Tazio Nuvolari di Cervasina (PV). «Citroen è un marchio generalista che si affida al prodotto, alla comunicazione e al motorsport», precisa Franzetti prima di ricordarer il palmares di Citroen Racing: 5 volte vincitore della coppa del mondo FIA Rally-Raid (4 Dakar, '91, '94, '95 e '96); 8 volte campione del mondo costruttori rally-WRC (dal 2003 al 2005 e dal 2008 al 2012); 2 volte campione del mondo WTCC.

 

Il programma 2016. Quest'anno Citroen Racing partecipa al FIA World Touring Car Championship (12 tappe in quattro continenti) con 2 C-Elysée WTCC ufficiali affidate a José Maria Lòpez e Yvan Muller e 3 C-Elysée private affidate a Sebastien Loeb in qualità di direttore tecnico e ai piloti Medhi Bennani, Tom Chilton e  Grègoire Demoustier. Nel frattempo, il costruttore si sta preparando alla stagione WRC 2017 mettendo a punto una vettura realizzata sulla base di un nuovo modello della gamma, il cui pilota ufficiale fino al 2018 sarà Kris Meeke.
Il progetto C3 Max. «Tutte le nostre vetture del motorsport devono avere delle similitudini con le vetture da strada». Così Franzetti nel presentare Massimo Arduini, vero artefice del progetto C3 Max che consisteva nel trasformare una city car (la C3 appunto) in una vettura da corsa. La Citroen C3 Max è messa a disposizione di giornalisti con licenza sportiva e nel 2015 ha conquistato il titolo di Campione Italiano Classe fino a 1.8 turbo nel campionato italiano Turismo Endurance. Quest'anno, oltre al Campionato Italiano Turismo parteciperà anche a 6 gare del Campionato Italiano Velocità Montagna.
 
Evoluzione tecnica 2016. Cos'é cambiato rispetto alla C3 Max dell'anno scorso? Lo abbiamo chiesto al giornalista-pilota Massimo Arduini. «Sostanzialmente abbiamo rinforzato la scocca, abbiamo dato più cavalli al motore - 300 a 6.000 giri/min e 290 Nm a 4.600 giri - utilizziamo un nuovo cambio Sadev a 6 rapporti e, per quanto riguarda le sospensioni, all'anteriore utilizziamo uno schema Mcpherson bracci e portamozzi specifici e al posteriore Asse ad H».
 
Il gioiello. La storia delle corse in casa Citroen è ben rappresentata dalla mitica Visa Chrono, uno dei pezzi più importanti dell'Heritage del marchio che negli anni '80 conquistò un'intera generazione di giovani appassionati che sognavano un futuro da piloti. L'esemplare del parco stampa è il 102esimo dei 400 messi a suo tempo a disposizione del nostro mercato da Citroen. Fu immatricolato a Ravenna nel febbraio del 1983 ed, oggi, dopo un attento e documentato restauro, è tornato a nuova vita, pronto a far riscoprire ai “piloti” d'oggi emozioni sopite da tempo. Non solo ai piloti veri, ma anche a noi che abbiamo avuto il piacere di provarla in pista. Un bellissimo de ja vu che ci ha permesso di tornare indietro di parecchi anni quando le cose che davvero contavano erano la meccanica, il telaio, il motore e la tenuta di strada. Insomma, è stata un'esperienza divertente proprio come, probabilmente, si sono divertiti i 400 "unici" proprietari di allora che hanno avuto la possibilità e la fortuna di acquistarla. In Italia una Visa Chrono costava 10.403.000 lire. Curiosità: con 2.435.927 unità vendute, la Visa è stato uno dei migliori successi commerciali della casa francese. 
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