mercoledì 27 marzo 2013
Oggi sportelli funzionanti ma con un tetto massimo di 300 euro per i prelievi. Sul «modello Cipro» Nazioni in discordia. La Germania: soluzione è «individuale», non verrà replicata.
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Il salvataggio di Cipro spacca i vertici dell'Eurozona: mentre la Merkel difende il piano che riscrive da zero il sistema bancario dell'isola, l'ex-presidente dell'Eurogruppo Juncker accusa l'attuale presidente Dijsselbloem di aver avviato un discorso pericoloso che lega banche, pil e rischio Paese. Il Lussemburgo, 500mila abitanti e uno dei sistema bancari più grandi d'Europa, è toccato in prima persona dalle parole dell'olandese: le sue banche valgono 22 volte il suo pil (dati Bce) grazie a tasse basse e regole soft. Ma non è solo una schermaglia tra "Mr.Euro": oggi viene fuori anche un documento Ue che riafferma che il "modello Cipro" è unico, e non sarà replicato come invece suggeriva Dijsselbloem. Intanto le 26 banche di Cipro tornano a riaprire oggi: lo ha annunciato la radio pubblica di Nicosia, specificando che gli sportelli resteranno aperti per 6 ore, dalle 11 alle 17 ora locale. Per evitare la corsa agli sportelli è stato fissato un limite di prelievo di 300 euro per cliente e lo stop agli assegni.
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