lunedì 19 giugno 2017
Le stime prevedono una crescita della produzione del 3%. Paolo Lamberti eletto presidente di Federchimica
Il neo presidente di Federchimica Paolo Lamberti

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Una ripresa che va oltre le attese quella della chimica italiana. Nel 2017 ci sono infatti stati «decisi segnali di miglioramento». Merito soprattutto delle esportazioni verso Cina e Russia. I dati congiunturali sono stati diffusi oggi in occasione dell'assemblea di Federchimica. Le stime prevedono una crescita della produzione nel primo semestre dell’anno vicina al 3%. Nel primo quadrimestre la produzione è stata del 2,8%, superiore alla media europea che è ferma al 2,4%. In particolare torna a brillare l'export, con una crescita nei primi 4 mesi del 9,5%, dopo il +1,8% del 2016, particolarmente dinamico in Paesi come Cina (+34,5%) e Russia (+20,1%) ma anche in paesi europei come Francia (+9,1%) e Germania (+8,5%). In ripresa, anche se in maniera assai più lenta, la domanda interna industriale, con un +0,8% nel primo quadrimestre. A livello settoriale torna ad aumentare l'export di chimica di base (+10%), con un +9% della chimica fine e specialistica.

«I dati delle vendite all'estero dimostrano l'impegno delle nostre imprese su innovazione e internazionalizzazione - ha detto il presidente di Federchimica, Paolo Lamberti - con una crescita valori esportati superiore a quella di gran parte dei concorrenti europei. Nella classifica delle sofferenze siamo di gran lunga il settore manifatturiero con l'incidenza più bassa. Le nostre imprese hanno sofferto ma non hanno dovuto affrontare una crisi strutturale». Il 2016 invece era invece un anno caratterizzato da "luci e ombre", con un valore della produzione di 51,6 miliardi di euro, con volume in crescita dell'1,5% e prezzi di vendita in calo.

Paolo Lamberti è stato eletto nuovo presidente di Federchimica. Classe 1952, è presidente e amministratore delegato della Lamberti spa, azienda leader mondiale nella chimica delle specialità. Succede a Cesare Puccioni, non più rieleggibile dopo aver guidato l'associazione per sei anni. Lamberti ha spiegato che il suo mandato «nasce nel segno della continuità come valore e del cambiamento come condizione necessaria per contribuire come settore industriale alla vera ripresa del sistema Paese. La chimica ha le caratteristiche per svolgere questo ruolo».

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