venerdì 28 aprile 2023
OpenAI si è adeguata alle richieste del Garante della Privacy e ha potuto riaprire il suo sistema di intelligenza artificiale generative. Presto in arrivo altre "correzioni"
Il logo di OpenAi e ChatGPT

Il logo di OpenAi e ChatGPT - Reuters

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ChatGPT è tornato disponibile in Italia poco meno di un mese dopo il blocco da parte del Garante per la protezione dei dati personali. Il sito del sistema di intelligenza artificiale generativa di OpenAI è tornato accessibile oggi dagli utenti che si connettono dall’Italia, con qualche novità: prima di entrare l’utente deve confermare di essere maggiorenne o di avere almeno 13 anni e avere ottenuto il permesso dei propri genitori, quindi deve accettare le condizioni sul trattamento dei suoi dati, che fino a ieri non erano note. OpenAI inoltre ha messo a disposizione sul sito una pagina in cui spiega (in modo un po’ sommario) come addestra il suo sistema.

L’azienda ha quindi saputo rispondere alle richieste avanzate lo scorso 12 aprile dal Garante, che le dava tempo fino al 30 aprile per adeguarsi e riattivare il servizio. La prima richiesta era proprio la pubblicazione di un’informativa trasparente sul trattamento dei dati degli utenti, la seconda l’accesso riservato ai maggiorenni. Su questo secondo punto OpenAi dovrà lavorare ancora: entro il 30 maggio ChatGPT dovrà proporre al Garante l’introduzione di sistemi di verifica dell’età più accurati da introdurre per settembre, perché al momento chiunque dichiari di essere maggiorenne (anche quando non è vero) può accedere.



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