sabato 19 febbraio 2011
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La cassa integrazione inizia il 2011 con un calo significativo. Le 60.271.118 ore registrate a gennaio segnano un discesa sul mese precedente del 30,3%, mentre sullo stesso mese dell'anno scorso la flessione è stata del 25,4%. Sono 360mila i lavoratori coinvolti nei processi di cassa, con un taglio netto del reddito per oltre 231 milioni di euro, pari a circa 650 euro per ogni singolo lavoratore.Sono questi alcuni dei dati che emergono dalle elaborazioni delle rilevazioni Inps da parte dell'Osservatorio Cig del dipartimento Settori produttivi della Cgil nazionale nel rapporto di gennaio. «La crisi nel corso del 2010 è stata molto pesante per il tessuto economico e sociale», rileva il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, secondo il quale «la ripresa economica che si è in parte registrata non riguarda l'Italia, dove è solo virtuale, perché l'occupazione è ancora ferma mentre ristagnano i consumi». Per il dirigente sindacale «il 2011 si apre con un miglioramento dei dati di cassa, segno di come qualcosa si stia muovendo, ma ciò è limitato al settore delle esportazione che è un fatto importante, ma non risolutivo». Nel dettaglio dell'analisi della Cgil, il ricorso alla cassa integrazione ordinaria (cigo) continua a calare a gennaio per un monte ore pari a 18.320.923, segnando così un -14,6% sul mese precedente e un -48,9% sullo stesso mese del 2010. «Nella maggioranza dei settori - spiega il rapporto - siamo in presenza di una riduzione delle ore di cigo mentre solo nel settore dell'edilizia si registra un aumento tendenziale del +22,3%».In merito alla cassa integrazione straordinaria (cigs) le ore registrate a gennaio sono 23.803.180, per un -44,9% su dicembre dello scorso anno mentre la riduzione tendenziale è più contenuta, per un -9,2%. Nel calo rilevato, come si evince dal rapporto, ci sono comunque settori che registrano forti incrementi anno su anno: l'edilizia +412,7%, il legno +311,7%, il commercio +31,4%, l'alimentare +29,6% e il chimico +8,2%. I settori dove invece si registra una riduzione delle ore, sempre anno su anno, sono: il tessile -22,8%, carta e poligrafiche -31,1%, il meccanico -25,4%, vestiario e abbigliamento -24,8%.Infine la cassa integrazione in deroga (cigd) con le sue 18.147.015 ore di gennaio diminuisce sul mese precedente del -16,8% e del -3,6% sullo stesso mese del 2010. Tra i settori con il maggiore ricorso alla cigd e con più occupazione c'è l'alimentare, che resta quello con l'aumento tendenziale più alto +555,4%, e l'edilizia +232%.
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