martedì 1 marzo 2022
È disponibile sul sito internet dell’Inps, da una procedura accessibile tramite Spid (livello 2), carta identità elettronica 3.0 (Cie) o carta nazionale dei servizi (Cns)
La Ced permette servizi e agevolazioni in Italia e nell'Ue

La Ced permette servizi e agevolazioni in Italia e nell'Ue - Archivio

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Estesi i “confini” ai diritti dei disabili. Le persone con invalidità, infatti, possono richiedere la Carta europea della disabilità (Ced), tramite il portale Inps, che permette di avere accesso ai servizi e alle agevolazioni riservate ai cittadini invalidi o inabili, in Italia e nei Paesi dell’Unione Europea. Il nuovo servizio è disponibile sul sito internet dell’Inps, da una procedura accessibile tramite Spid (livello 2), carta identità elettronica 3.0 (Cie) o carta nazionale dei servizi (Cns). Possono fare domanda per il rilascio della Ced i cittadini che versino in una delle seguenti situazioni seguenti:

invalidi civili minorenni. Invalidi civili maggiorenni con invalidità superiore al 67%;

titolari di indennità di accompagnamento. Titolari di di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra;

invalidi sul lavoro (oltre 35%). Invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale continua o con menomazioni dell’integrità psicofisica;

invalidi civili; ciechi civili; sordi civili. Cittadini disabili in situazione di gravità.

La presentazione della domanda può essere fatta direttamente dal cittadino oppure affidata a un’associazione rappresentativa delle persone con disabilità che l’Inps ha abilitato all’uso del canale telematico (Anmic, Ens, Uic, Anffas).

Una volta effettuato l’accesso con l’identità digitale, la procedura visualizza automaticamente i dati anagrafici presenti negli archivi dell’Inps e l’indirizzo di residenza del richiedente. Chiede, poi, di fornire: una propria fotografia a colori in formato tessera (formato europeo), che sarà stampata sulla Ced; l’indirizzo per il recapito della carta, se diverso da quello di residenza già noto all’Inps. Il cittadino, inoltre, deve dichiarare sotto la propria responsabilità, di essere in possesso di verbali cartacei antecedenti all’anno 2010 o di verbali rilasciati dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province autonome Trento e Bolzano, attestanti lo stato d’invalidità, ovvero di essere stato riconosciuto invalido da sentenze o decreti a seguito di contenzioso giudiziario.

Nel caso di minori con disabilità, la domanda va presentata da chi esercita la responsabilità genitoriale, da chi esercita la funzione di tutore o dall’amministratore di sostegno, utilizzando la delega dell’identità digitale in uso con l’Inps o le credenziali d’identità digitale del minore. Nel caso di minori in affidamento familiare, la richiesta può essere presentata dagli affidatari per il periodo di permanenza dei minori in famiglia.

L’Inps verifica il possesso dei requisiti mediante confronto con i dati disponibili negli archivi. Nel caso di disabilità autocertificata, l’Inps fa riserva di accertare l’effettiva validità nei limiti e con le regole consentite dalla norma. All’esito dell’accertamento del possesso dei requisiti, l’Inps affida la produzione della carta all’Istituto poligrafico e zecca dello Stato che, attraverso un gestore/provider esterno, provvede anche alla consegna al richiedente.

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