giovedì 14 aprile 2022
Van, mansardato, semintegrale, motorhome o caravan? Assocamp spiega le tipologie per un utilizzo mirato e intelligente
Camper e dintorni, i consigli per scegliere quello giusto
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Si fa presto a dire camper. Secondo gli esperti di Assocamp, l’Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali e Articoli per il Campeggio - che, con oltre 200 affiliati, rappresenta la quasi totalità dei concessionari di camper in Italia – scegliere un mezzo idoneo alla propria idea di vacanza o di vita ha invece bisogno di occhi esperti.

Tante le richieste di acquisto e noleggio. Secondo le statistiche, nel 2021 in Italia si sono immatricolati quasi 7.700 veicoli, con un aumento del 9,3 per cento rispetto all’anno precedente. E avrebbero potuto essere molti di più se la produzione di telai fosse stata in grado di soddisfare l’enorme richiesta. Oggi in Italia ci sono in circolazione circa 310 mila veicoli ricreazionali.
Una domanda, quindi, sempre crescente che non mostra però una sola risposta. Perché di camper non ne esiste uno solo: van, mansardato, semintegrale, motorhome…

Non è solo una questione di anno di immatricolazione, dimensioni e colore, “camper” non è un’etichetta valida per tutti gli usi. I prodotti messi a disposizione dal mercato coprono quasi ogni esigenza e budget. Ma bisogna saper scegliere. Come sanno bene i concessionari, chi arriva a comprare o noleggiare un camper per la prima volta porta con sé un bagaglio di informazioni non sempre corrette per decidere consapevolmente di che cosa mettersi alla guida. Come essere sicuri, allora, di quale mezzo fa per noi? Il primo consiglio che i professionisti dei concessionari Assocamp danno ai clienti è quello di “provare prima di acquistare”. Il noleggio professionale è un’ottima occasione per sperimentare a più riprese modelli diversi e differenti dimensioni, e trovare sempre una soluzione per viaggiare in sicurezza con la collaborazione di un interlocutore preparato, anche nel caso si passi all’acquisto.

“Perché rovinarsi una vacanza per aver compiuto una scelta sull’onda di consigli di amici, parenti o Internet, soprattutto se è la prima volta? Il rischio che corre la quasi totalità di chi non l’ha mai fatto prima e non ha il supporto di un vero esperto e professionista è quello di scegliere un modello che una volta in viaggio riveli che non fa al caso nostro,“ commenta Ester Bordino, Presidente Assocamp. “Sembrano considerazioni banali – prosegue Bordino - ma per la nostra esperienza non lo sono. Per questo motivo abbiamo deciso di raccontare quali sono le caratteristiche principali dei camper in circolazione e per quale tipo di viaggiatore possono essere la risposta. Come a dire: a ciascuno il suo camper. Questo aiuta chi sceglie la vacanza itinerante (con poca esperienza) a valutare più consapevolmente, prima di venire in concessionaria”.
E allora vediamo di capire meglio quali sono le tipologie che identificano i camper, partendo da quelli di dimensioni più piccole fino ad arrivare ai “castelli su ruote”.

1. IL VAN (EQUIPAGGIO IDEALE: la coppia sportiva che ama vivere all’aria aperta)
Spesso ad affascinare chi si avvicina a questo mondo è il piccolo “van”, quello realizzato sulla base dei normali furgoni commerciali. Spesso viene definito anche furgonato, camper van o camper puro. Agilità e maneggevolezza sono visti come grandi doti, tanto che i van di taglia media – per intenderci quelli realizzati su Fiat Ducato, Ford Transit e simili – oggi vanno per la maggiore. Nella realtà, bisogna però analizzare bene cosa significa “viaggiare in piccolo”, scelta che può essere premiante per la coppia, ma più complicata per le famiglie: all’interno lo spazio è modesto e anche scegliendo le versioni con il tetto a soffietto che si alza, non è detto che la vivibilità in un giorno di pioggia sia ideale. Se si è in coppia il problema non si pone, e anche un eventuale van “polivalente”, che quando ha il tetto chiuso non permette agli ospiti di stare in piedi, va bene, ma se si è in più di due meglio sapere che queste sono soluzioni perfette per chi vive per lo più all’aria aperta, fuori dal van, piuttosto che all’interno. Per inquadrare mentalmente il modello, film come Little miss Sunshine (2006) o il più cupo e recente Nomadland (2020) hanno visto protagonisti piccoli furgoni, anche se non propriamente attrezzati…

2. IL MANSARDATO (EQUIPAGGIO IDEALE: la famiglia con figli)
Quando si pensa a un camper, l’immaginazione corre ai classici “mansardati”, quei mezzi che conservano la cabina originale del furgone sormontata dal letto matrimoniale, la “mansarda” appunto. Per decenni sono stati i camper più venduti, prima che le mode dei semintegrali e dei van prendessero il sopravvento, ma ancora oggi sono la scelta più adatta per le famiglie con bimbi, dato che consentono di avere zone notte separate, magari con letti a castello, e sempre pronte. Possono anche essere insolitamente compatti (in lunghezza) e sono gli unici a poter ospitare abbastanza comodamente fino a sei (raramente sette) persone. Forse sono un po’ sgraziati e la guida è un po’ meno piacevole per via dell’altezza, ma qualche asso nella manica lo hanno. Nei film si sono visti poco, ma nel divertente Be Kind Rewind – Gli acchiappafilm (2007) uno dei protagonisti lo usa come casa.

3. IL SEMINTEGRALE (EQUIPAGGIO IDEALE: la coppia che cerca spazi comodi e la famiglia che accetta qualche compromesso)

Poi ci sono i semintegrali (detti anche profilati). Sono molto simili ai mansardati, ma hanno perso… la mansarda! Per questo spesso sono dotati di un letto basculante, cioè che scende dall’alto sopra la tavola da pranzo, per ospitare anche le famiglie con figli. In questo caso bisogna essere pronti ad accettare qualche compromesso… Sono comunque un’ottima soluzione sia per le coppie sia per equipaggi un po’ più numerosi e quasi sempre vantano un vano di carico posteriore, chiamato “garage”, che permette di stivare tavoli e sedie da esterno, biciclette, attrezzature sportive o addirittura uno scooter (ma attenzione a non superare il peso massimo complessivo ammesso!). Questa tipologia di camper è anche proposta con larghezza ridotta (e in questo caso a volte sono impropriamente definiti dagli stessi produttori “van”): una via di mezzo tra quella dei furgoni e quella dei veicoli standard, facilitando il parcheggio “a pettine” e migliorando l’agilità in curva. Al cinema non si vedono spesso, ma nel film Familia rodante (2004) se ne può ammirare un datatissimo esemplare, quasi un precursore!


4. IL MOTORHOME (EQUIPAGGIO IDEALE: chi non si accontenta e in un veicolo cerca il massimo)
E poi arrivano loro, i re dei camper: si chiamano motorhome (o integrali) e la loro carrozzeria è realizzata interamente ex-novo, rinunciando a qualunque legame visivo con i furgoni da cui derivano. Si caratterizzano quasi sempre per la presenza di un letto a discesa sopra i sedili di guida, oltre che per una camera da letto posteriore. Possono essere scelti senza problemi da coppie o da famiglie con figli, garantendo un’abitabilità ottimale in ogni condizione. Ne esistono di ogni dimensione, da quelli compatti lunghi circa sei metri fino a veicoli enormi e lussuosi – definiti “liner” – che rivaleggiano con i pullman “gran turismo”. Sono spesso visti come un punto di arrivo dagli appassionati e la loro fama è tale che al cinema e in TV non hanno rivali. Qualche esempio? Ella & John – The leisure seeker (2017), Dal tramonto all’alba (1996) o la famosa serie Breaking bad (2008-2013) hanno visto protagonisti i motorhome, ma le referenze cinematografiche non mancano.

5. LA CARAVAN (EQUIPAGGIO IDEALE: chi preferisce approfondire la visita e predilige una vacanza più “stanziale”)

E infine non vanno dimenticate le caravan (o roulotte). Certo, non hanno il motore, ma hanno un pregio enorme: lo sfruttamento degli spazi interni è senza paragoni. Vanno ovviamente utilizzate quasi sempre in campeggio, ma in questo modo l’auto rimarrà libera per permettere l’esplorazione dei dintorni e una “casa” sarà sempre pronta ad attenderci dopo una giornata al mare, una visita a città e musei o una lunga escursione. Sono quindi adatte a un turismo che privilegia la visita approfondita di zone più delimitate, al contrario dei camper che permettono di spostarsi con maggior facilità anche quotidianamente. Hanno poi il pregio di avere prezzi più contenuti rispetto ai camper. Il rimorchio abitabile è stato protagonista del film "Le colline hanno gli occhi" (prima nel 1977 e poi nel remake del 2006).​

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