mercoledì 27 novembre 2013
Secondo i dati dell'Osservatorio Spinlight, nel corso del 2013, i lavoratori sono stati ricollocati nel giro di 4/5 mesi. Nel 2010 erano circa sette mesi. Nel 20% dei casi hanno iniziato una collaborazione a tempo determinato; Il 10% ha scelto attività lavorative autonome.
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Il tempo necessario al ricollocamento nel mondo del lavoro si è attestato, nel corso del 2013, fra i 4 e i 5 mesi, in calo rispetto agli scorsi anni (nel 2010 era di circa 7 mesi). Nel 70% dei casi, le nuove assunzioni sono state a tempo indeterminato, mentre nel 20% dei casi hanno iniziato una collaborazione a tempo determinato. Nel restante 10%, l’esperienza di ricollocamento ha portato all’avvio di attività lavorative autonome. Il 61% dei candidati ha ottenuto, con il cambio di lavoro, una retribuzione pari o superiore a quella precedente. È quanto emerge dai dati analizzati, su un campione di 200 quadri e dirigenti, dall’Osservatorio di Spinlight Group, società che opera nella consulenza di carriera. Si tratta di un campione in maggioranza uomini (70%, contro un 30% di donne), di età compresa tra i 35 ed i 55 anni, di profilo medio-alto (65% quadri, 35% dirigenti). Il campione del survey è composto da aziende del terziario avanzato (33%), metalmeccaniche (30%), del commercio (15%), agroalimentare (9%) e manifatturiero (4%). I candidati provengono, invece, prevalentemente dall’area produttiva (32%), dalla comunicazione/marketing (18%), dall’amministrazione (11%). Dal survey emerge inoltre che fra i  dirigenti e quadri che hanno cambiato lavoro, nel corso del 2013, uno su due ha cambiato azienda per cercare nuove sfide e possibilità di crescita. Molti di questi hanno sentito la necessità di farsi assistere da professionisti del settore per approcciare, in modo efficace, il mercato del lavoro. Infatti, il 20% del campione analizzato,  prima di cambiare azienda, ha scelto una consulenza per la valutazione delle proprie competenze; il 25% ha optato per il coaching/consulenza di carriera mentre, un altro 12% ha scelto un corso di formazione più generico. Il restante 43%, invece, continua a rivolgersi al proprio network professionale e a canali più tradizionali. Oggi, quindi, molto più di prima, si è disposti ad investire per il proprio sviluppo sul mercato del lavoro. “La crisi - sostiene Simone Pinzolo, ad di Spinlight Pm - ha colpito il mercato in modo non omogeneo, ovvero: all’interno dello stesso segmento di mercato si possono trovare aziende profondamente in crisi e altre che vanno a gonfie vele; vuoi perché propongono al mercato un prodotto molto specifico o perché vendono all’estero o, ancora, hanno una nicchia di mercato molto particolare. A seguito dei recenti studi condotti è emerso che, nonostante gli ostacoli imposti dalla recessione, le aziende non si limitano a licenziare ma anche ad assumere. Chi, oggi, si affaccia la mercato del lavoro per trovare migliori opportunità o perché licenziato, dovrebbe necessariamente cercare di individuare quelle aziende che sono in grado di assumere e offrire percorsi professionali interessanti e proporsi ad esse nel modo più efficace”.Spinlight Group è specializzata nello sviluppare l’employability, ovvero l'insieme delle abilità legate alla capacità di ottenere opportunità professionali sul mercato del lavoro.
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