mercoledì 29 marzo 2023
Un messaggio, ma anche una visione, la EV6 costruita a grandezza naturale con 350mila pezzi del celebre gioco
Brick to the Future, la Kia in mattoncini Lego anticipa il domani
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Un gioco quello di Kia e un messaggio, attraverso i Lego. Per celebrare un momento positivo del brand e ricordare l’impegno della casa verso la nuova mobilità, il marchio coreano ha pensato di realizzare un EV6 interamente con i mattoncini Lego che continuano a essere uno dei giocattoli più amati del mondo. L’opera si chiama Brick To The Future e parteciperà a tutti i maggiori eventi a partire dalla Milano Design Week il prossimo aprile e verrà esposta anche alla Kia Energy House a Roma. "Il percorso intrapreso da Kia - racconta Giuseppe Bitti, Managing Director e Ceo di Kia Italia – è sempre più condiviso e sentito. I numeri delle vendite e la percezione di un brand sempre più forte e attento alla sostenibilità ci spingono ad accelerare nella direzione presa. L’idea di Brick To The Future va in questa direzione, far sapere che costruire un mondo migliore è possibile, mattoncino dopo mattoncino, naturalmente ponendosi come meta un traguardo ben definito e il più sostenibile possibile per una crescita che non intacchi il futuro delle nuove generazioni"

La sfida: relizzare appunto una Kia EV6 in scala 1:1 con i mattoncini Lego. Scommessa raccolta dall’emiliana BrickVision diretta da Riccardo Zangelmi, unico Lego Certified Professional, ovvero un professionista certificato proprio dalla Lego per grandi progetti con i mattoncini, presente in Italia. Con il suo staff ha costruito in quattro mesi di lavoro il modello di Lego della crossover elettrica a grandezza naturale, quindi con dimensioni importanti: è lungo 470 cm, largo 189 cm e alto 155 cm. La BrickVision ha progettato al computer il modello dell’auto, pianificando il numero e i tipi di mattoncini necessari. Ha, poi, realizzato un telaio in acciaio -unico elemento non Lego - per sostenere gli oltre 350.000 mattoncini con cui è costruita la EV6. Mattoncini che non sono solo incastrati l’uno con l’altro, ma anche incollati. E ci sono pure le luci funzionanti e tanti dettagli così curati (uno su tutti, il logo Kia) da rendere questo modello molto realistico, anche se la ‘genialata’ conclusiva sarebbe stato che si potesse guidare davvero.

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