martedì 16 agosto 2011
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Altra giornata difficile per le borse europee, che però danno lievi segni di ripresa dopo i crolli dei giorni scorsi. In chiusura Piazza Affari limita i danni, in recupero rispetto ai minimi di seduta. Al termine degli scambi l'indice Ftse Mib lascia sul terreno lo 0,87% e l'indice Ftse all share lo 0,80% per effetto dei tonfi del settore delle utilities energetiche per la reintroduzione della Robin Tax.ASIA CONTRASTATA, PESANO FUTURE WALL STREET Non sono riuscite a mantenere la buona intonazione della vigilia le principali borse di Asia e Pacifico, penalizzate oggi dai future su Wall Street in calo. Ai rialzi di Tokyo (+0,2%) e Seul (+4,8%), corrispondono infatti i passi indietro di Shanghai (-0,4%), Hong Kong (-0,2%), ancora aperte entrambe, e Sidney (-0,8%). Complici il calo dell'euro sullo yen, per i timori di un ennesimo rallentamento dell'economia del Vecchio Continente, in vista del dato sul Pil di Eurolandia atteso per oggi, e il rallentamento dei futures su Wall Street (-0,32% quelli sul Dow Jones Industrial e -0,54% sul Nasdaq). Per oggi sono attesi infatti dati Usa sull'andamento dei prezzi, sulla costruzione di nuove abitazioni e sulla produzione industriale a luglio. Sulla piazza di Tokyo debole Tepco (-3,19%), gestore dell'impianto nucleare di Fukushima, a differenza di Nikon (+1,3%), Panasonic (+0,4%) e Canon (+0,42%). Fiacca Toyota (-0,07%), debole Mitsubishi (-1,04%). A Seul sprint di Samsung Electronics (+6,08%), che, dopo l'acquisizione di Motorola da parte di Google, secondo gli analisti, rischia meno contenziosi sull'uso del sistema operativo Android. L'andamento contrastato dei prezzi dei metalli penalizza invece Aluminum Corporation of China (-1,43%) ad Hong Kong e Alumina (-4,82%), Newcrest Mining (-4,33%) e Rio Tinto (-1,45%) a Sidney.
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