martedì 23 agosto 2011
Dopo un buon inizio la Borsa di Milano chiude la seduta in rosso. La pressione delle vendite si scarica sulle banche, con Unicredit sospesa al ribasso. In calo anche Intesa SanPaolo e Mps.
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Piazza Affari non aggancia il treno del rimbalzo e resta fanalino di coda in Europa. Il rialzo segnato in avvio si smorza piano piano, colpevoli i bancari. Maglia nera Bpm con un calo di quasi il 5 per cento. La seduta termina in calo con il Ftse Mib che lascia sul terreno l'1,04% e il Ftse All Share lo 0,97% a 15.545 punti.Prosegue l'intonazione positiva vista ieri di Eni (+0,90%) con la conclusione del conflitto in Libia. Segue Saipem (+0,25%). Non si allineano gli altri titoli dell'energia con Enel in calo dello 0,78% e Snam Rg dell'1,45%, Enel Green Power dello 0,53% e Terna dell'1,44 per cento.Si mettono in evidenza Campari (+1,90%) e Parmalat (+2,39%) tra le big. Nel listino completo attenzione puntata su Seat, che fa un balzo dell'8% beneficiando delle indiscrezioni su un possibile accordo a breve sulla ristrutturazione del debito.Sotto pressione restano banche e assicurazioni con Fonsai che ha lasciato il 3,47%, Generali l'1,91%. Tra le banche la maglia nera va a Bpm (-4,89%). Unicredit ha perso il 2,6%, Intesa Sanpaolo lo 0,64%, Mediobanca il 4,15%, Mps il 3,23%, Banco Popolare il 4,19 per cento. La fiammata che in mattinata ha portato Fiat a guadagnare il 5% si è spenta e il titolo ha chiuso in calo del 2,37 per cento. Industrial ha lasciato il 2,84% ed Exor lo 0,14 per cento. Giù anche Pirelli (-0,98%). Le vendite non risparmiano neppure le tlc con Telecom in ribasso dell'1,61%.
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