giovedì 21 febbraio 2013
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​Giovedì nero sui mercati azionari europei e in particolare Piazza Affari che archivia la seduta con un tonfo del 3,13%. L'ondata di vendite è stata alimentata dalle notizie provenienti dall'altra sponda dell'Atlantico. La Fed potrebbe chiudere prima del previsto la stagione delle operazioni di iniezione di liquidità equesta prospettiva ha spaventato gli investotori. A completare il quadro negativo della giornata i dati macroeconomici americani che mostrano un rallentamento dell'attività.Guardando a Milano il comparto dei bancari è stato il più penalizzato, in linea con quanto avvenuto anche sulle altre principali borse europee. Ubi Banca lascia sul terreno oltre il 5%, Bper cede il 4,90% e Mps arretra del 4,35%. Le vendite insistenti sul comparto bancario si sono riflesse anche sul mercato dei titoli di Stato con lo spread tra il Btp decennale e il Bund tedesco che è tornato a sfiorare i 300 punti base.Sempre tra i titoli principali forte calo per Mediaset con uno scivolone del 5,70% ma il titolo aveva recuperato molto nelle ultim settimane. Pesanti anche A2A con un calo di quasi il 5%.Giornata difficile anche nel resto d'Europa. A Londra l'indice Ftse 100 ha chiuso in calo dell'1,64% scendendo dai massimi degli ultimi 5 anni. Flessione di quasi il 2% per la Borsa di Francoforte e sulla stessa linea Parigi.

Le tensioni si ripercuotono anche sullo spread Btp-Bund decennali, con lo spread tornato a salire oltre quota 290 punti.

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