sabato 28 giugno 2014
Iscrizioni su misura per gli studenti-lavoratori, corsi di inglese certificati, libri scontati. Ecco le iniziative per il prossimo anno accademico che sostengono sia il reddito sia lo sviluppo di competenze trasversali.
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Corsi di inglese con certificazione finale, nuova modalità di iscrizione con risparmio per gli studenti che lavorano, allargamento delle borse di studio a studenti prima scoperti e sconti sui libri di testo. L’Università di Milano-Bicocca ha appena approvato un pacchetto di iniziative che punta sia sullo sviluppo delle competenze trasversali sia sul sostegno ai giovani (anche con un lavoro) che vogliono investire in conoscenza in una stagione ancora influenzata dalla crisi. Inglese certificatoL’Ateneo sta definendo accordi con scuole di lingue accreditate con l’obiettivo di offrire corsi di inglese completi, dalla valutazione del livello di conoscenza iniziale all’esame con certificazione, a prezzi che sono circa la metà di quelli che si trovano sul mercato per corsi di pari livello. Ai corsi potranno chiedere di partecipare tutti gli studenti dell’Ateneo che sarà anche sede delle lezioni e dell’esame conclusivo. Le classi verranno composte da un minimo di 15 a un massimo di 20 studenti, e potranno partecipare anche gli studenti iscritti a percorsi post lauream. Ciascun corso è articolato in un ciclo di diciotto lezioni, della durata di due ore e trenta minuti. A tenere i corsi, insegnanti madrelingua in possesso del Certificate in English Language Teaching to Adults (Celta) o del Diploma in English Language Teaching (Delta).Iscrizione per studenti-lavoratoriPer gli studenti che lavorano nuova modalità di iscrizione ai corsi di laurea. L’iscrizione a crediti permette a chiunque abbia un contratto di lavoro subordinato o autonomo, di 'acquistare'  un pacchetto di crediti formativi in alternativa alla normale iscrizione (che prevede, per lo studente 'regolare', l’acquisizione di circa 60 crediti all’anno). Lo studente iscrivendosi può scegliere quanti crediti formativi vuole acquisire nel corso dell’anno accademico, da un minimo di 24 a un massimo di 51. In questo modo lo studente-lavoratore avrà la possibilità di pianificare lo studio in modo più aderente alle proprie esigenze e ai propri tempi evitando di pagare per intero la seconda rata. Infatti, versata la tassa di iscrizione (600 euro, fissa per tutti), lo studente-lavoratore pagherà in base alla propria fascia di reddito proporzionalmente ai crediti formativi acquistati. Per esempio, la quota di contribuzione pagata per l’acquisto di 180 crediti formativi (pari al totale dei crediti di un corso di laurea di triennale) conseguiti in cinque anni anziché tre, sarà identica a quella versata da uno studente non lavoratore che si iscrive a un corso di laurea pagando prima e seconda rata per i tre anni di durata dello stesso. Un risparmio significativo rispetto al costo che lo studente lavoratore avrebbe sostenuto concludendo fuori corso: per esempio, uno studente con reddito tale da avere una seconda rata di 600 euro, concludendo fuori corso di tre anni con l’attuale regime di iscrizione pagherebbe complessivamente 3.600 euro di contributi studenteschi, mentre acquistando 30 crediti l’anno con la nuova modalità si laureerebbe, nello stesso tempo, pagando solo 1.800 euro. I crediti formativi 'acquistati' valgono per l’anno accademico di riferimento e scadono con l’ultimo appello dello stesso anno. Sarà possibile l’acquisizione di ulteriori crediti in corso d’anno, fino ad un tetto massimo di 51 crediti formativi. La modalità di acquisto crediti parte in via sperimentale per i corsi di Informatica, Ottica e optometria, Biostatistica, Scienze antropologiche e Scienze dei servizi giuridici.In libreria con lo scontoÈ in corso di sottoscrizione anche una convenzione con alcune librerie del quartiere Bicocca, sede del Campus, per permettere l’acquisto dei libri con sconti compresi fra il 10 e il 20 per cento sul prezzo di copertina. Un modo concreto per aiutare gli studenti e le famiglie. Presso le librerie convenzionate sarà inoltre possibile spendere i crediti di merito ottenuti dagli studenti che sono riusciti a conseguire tutti gli esami previsti nell’anno con media di voto elevata. Gli acquisti potranno essere gestiti anche attraverso la smart card fornita a tutti gli studenti.Le nuove borse di studioDal prossimo anno accademico ai bandi per il conferimento delle borse di studio di Ateneo potranno partecipare gli studenti che hanno un reddito Isee superiore a 20.728,45 euro, (il limite oltre il quale il bando Cidis – diritto allo studio Stato-Regione – non offre alcuna copertura), fino al limite massimo di 28mila euro. Questa rimodulazione delle borse di studio erogate direttamente dall’Università amplia la platea dei borsisti, affiancando le borse Cidis e, cosa più importante, copre una nuova fascia di studenti che ne era finora priva. Sempre in tema di diritto allo studio, l’Ateneo ha stanziato 1.800.000 euro per sopperire alla mancanza di fondi pubblici che causa il fenomeno dei cosiddetti idonei non beneficiari per le borse di studio erogate dal Cidis. A partire da quest’anno, tutti gli studenti dell’Università di Milano-Bicocca che hanno i requisiti per un borsa del diritto allo studio regionale la riceveranno anche in mancanza di fondi pubblici.Test di accesso a dieci euroNovità anche per i test di accesso ai corsi a numero programmato. Da quest’anno il costo del contributo per la partecipazione ai test è di dieci euro per tutti i corsi, il più basso tra le università italiane. In questo modo, si vuole favorire la possibilità per gli studenti di partecipare anche a più di un test considerato che il numero programmato tenderà a diventare la modalità di accesso prevalente. Inoltre, grazie a un accordo con il Cineca che ha sviluppato una piattaforma dedicata, alcuni test potranno essere sostenuti anche da remoto in numerose città italiane. Non sarà dunque più necessario raggiungere l’Ateneo per svolgere il test, con evidenti risparmi per gli studenti e le loro famiglie.A Giurisprudenza si diventa peacekeeperIl corso di laurea in Giurisprudenza, per l’anno accademico 2014-2015, offrirà una combinazione tra la classica formazione giuridica di taglio teorico e una preparazione di carattere più pratico, destinata a chi vuol intraprendere una carriera nell’ambito di organismi internazionali e nella cooperazione internazionale. Peacekeeping & State-building, è un percorso di studio previsto al quarto e  al quinto anno della laurea a ciclo unico in Giurisprudenza dell’Università di Milano-Bicocca. Gli otto insegnamenti che compongono il percorso saranno interamente svolti in lingua inglese.
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