mercoledì 19 maggio 2010
Una seduta fortemente negativa sin dall'avvio per l'ondata di nervosismo scatenata sui mercati dai nuovi allarmi sulla moneta unica e dalla stretta sulle vendite allo scoperto sancita dalla Germania. Piazza Affari perde il 3,45%. Parigi cede il 2,92%, Amsterdam il 2,89%, Londra il 2,81%, Francoforte il 2,72%, Lisbona l'1,92%, Zurigo l'1,37%. In controtendenza Atene che guadagna lo 0,44%.
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Giornata nera per la Borsa di Milano, la peggiore tra le piazze europee, in una seduta fortemente negativa sin dall'avvio per l'ondata di nervosismo scatenata sui mercati dai nuovi allarmi sull'euro e dalla stretta sulle vendite allo scoperto sancita dalla Germania. Le vendite hanno dominato la scena, incoraggiate dallaparadossale decisione della Bafin, la '"Consob" tedesca, che ha vietato, sui mercati finanziari tedeschi, le vendite allo scoperto sui titoli di Stato dell'Eurozona, sui Cds e su dieci grandi titoli azionari. Misura sponsorizzata dalla cancelleria Angela Merkel. Il Ftse Mib ha perso il 3,45% a 19.612 punti, dopo avere ceduto oltre il 4% in mattinata, e l'All Share segna -3,3% a 20.200 punti. Parigi cede il 2,92%, Amsterdam il 2,89%, Londra il 2,81%, Francoforte il 2,72%, Lisbona l'1,92%, Zurigo l'1,37%. In controtendenza Atene che guadagna lo 0,44%.In forte crescita i volumi scambiati, pari a oltre 6,4 miliardi di controvalore. Le Borse europee, che avevano cercato di risollevarsi dai minimi prima dell'apertura di Wall Street, sono poi tornate a scendere insieme al mercato Usa. Milano ha fatto peggio del resto d'Europa appesantita dal comparto bancario, con Intesa Sanpaolo e Unicredit in coda al listino; giù anche gli energetici, con il prezzo del petrolio che ha toccato i nuovi minimi dell'anno sotto i 68 dollari al barile.Pesanti i titoli del cemento, ieri in netto rialzo; giù anche Fiat, Telecom Italia, Geox. Limitano le perdite i difensivi, con Snam unico segno positivo sul paniere principale.
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