giovedì 3 settembre 2020
Una platea di 530mila beneficiari per l'assegno da 1000 euro relativo al mese di maggio 2020
Protesta degli avvocati a Roma per i ritardi nella riapertura dei Tribunali

Protesta degli avvocati a Roma per i ritardi nella riapertura dei Tribunali - Fotogramma

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Si riapre la corsa al bonus per i professionisti relativo al mese di maggio 2020 che interessa una platea di oltre 530 mila professionisti iscritti agli enti di previdenza obbligatoria di diritto privato: dagli avvocati agli architetti. Con l'entrata in vigore del decreto Agosto, potranno accedere al “reddito di ultima istanza” per il mese di maggio. L’accesso avverrà tramite un doppio binario: chi ha già percepito i bonus di marzo e aprile da 600 euro troverà in automatico sul suo conto corrente il nuovo bonifico, mentre chi ha cessato la sua attività tra aprile e maggio potrà chiedere il reddito di ultima istanza entro il 16 settembre 2020. Si tratta di una indennità finalizzata a sostenere i professionisti che nei tre mesi del lockdown non hanno potuto svolgere la loro attività. Il decreto Agosto ha ampliato la platea dei beneficiari, bonus esteso anche a lavoratori dello spettacolo e del turismo, particolarmente colpiti dalla crisi.

Per avere accesso all’indennità è necessario essere iscritti alle casse previdenziali di diritto privato, non essere titolari di pensione o di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Per chi ha avuto un reddito professionale 2018 non superiore ai 35mila euro non è richiesto un calo di fatturato. Per chi invece ha un reddito compreso tra i 35mila e i 50mila invece sì: è necessario dimostrare un calo del 33% nel primo trimestre 2020 rispetto al 2019, la sospensione o cessazione dell’attività. Per cessazione dell’attività si intende la chiusura della partita Iva tra il 23 febbraio ed il 31 maggio 2020 (il termine del precedente decreto era il 30 aprile 2020). Per riduzione o sospensione dell’attività la riduzione di almeno il 33% del reddito. La domanda deve essere presentata alla propria cassa di previdenza indicando identità, codice fiscale e Iban bancario o postale.

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