martedì 10 gennaio 2023
Via libera dalla Corte dei Conti all'ampliamento della platea dei beneficiari: 80mila persone tra cui 30mila specializzandi in medicina
Bonus autonomi anche a chi non ha la partita Iva
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Lavoratori autonomi e professionisti non titolari di partita Iva potranno accedere al bonus da 200 euro previsto dal Decreto Aiuti, incrementato di altri 150 euro per i redditi sotto i 20mila euro dal decreto Aiuti-ter. Il decreto interministeriale firmato il 7 dicembre dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone e dal ministro delle Finanze, Giancarlo Giorgetti che prevede questo allargamento della platea dei beneficiari è stato registrato dalla Corte dei Conti. Il ministero del Lavoro spiega che si modifica così l'originaria previsione attuativa del provvedimento destinato ai lavoratori autonomi e i professionisti titolari di partita Iva.

La misura ha come obiettivo il contrasto al caro vita dovuto all'aumento dei costi dell'energia e all'aggravarsi della situazione internazionale. Istituito con il decreto legge 17 maggio 2022 il provvedimento prevedeva l'istituzione di un Fondo, ulteriormente finanziato nel mese di agosto. Successivamente, il beneficio è stato ulteriormente incrementato di altri 150 euro per i redditi più bassi.

L'ampliamento previsto dal nuovo decreto ministeriale interessa una platea potenziale di 80mila persone: 30mila lavoratori autonomi e circa 50mila professionisti, tra cui circa 30mila specializzandi in medicina e chirurgia. Per beneficiare del bonus di 200 euro, i richiedenti devono avere percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 35.000 euro e presentare apposita domanda sul sito dell'Inps.

La platea dei beneficiari, esclusi gli 80mila "ammessi" dal nuovo decreto, era di circa 480mila profesisonisti. Il bonus da 150 euro per i redditi bassi (cumulabile per gli autonomi) è stato invece percepito da 22 milioni di italiani, tra lavoratori e pensionati.

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