giovedì 30 gennaio 2020
Nel 2019, terzo anno di attività, sono più che raddoppiati i contratti a tempo indeterminato (dal 4% del 2018 al 10% dell'anno scorso)
Piazza Maggiore a Bologna

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Sono saliti a 523 gli inserimenti lavorativi realizzati a Bologna grazie al progetto Insieme per il lavoro, voluto dal sindaco Virginio Merola e dal cardinale Matteo Zuppi, insieme a sindacati e associazioni imprenditoriali. Nel 2019, terzo anno di attività, sono più che raddoppiati i contratti a tempo indeterminato (dal 4% del 2018 al 10% dell'anno scorso) e cresce anche il ritmo degli inserimenti, da 14 a 24 al mese, sempre negli ultimi due anni.

Allo stesso tempo, però, resta costante il flusso degli iscritti, mediamente 124 al mese. Un bilancio che soddisfa i promotori del protocollo, che - spiegano - «non è più soltanto un titolo, ma un dato di fatto». In totale sono 237 le imprese che hanno partecipato al progetto (la più attiva è stata la coop sociale "La Fraternità" con 39 assunzioni per il tutoraggio dell'installazione dei nuovi cassonetti Hera). Nel corso del 2019, si sono interessate al progetto quasi 1.500 persone, di cui 910 hanno fatto un primo colloquio conoscitivo: di queste, ben 553 sono risultate idonee, due terzi delle quali pronte all'inserimento lavorativo e un terzo bisognose di formazione. Per il prossimo anno, l'obiettivo è consolidare e migliorare i risultati, con una crescita del 25% degli inserimenti (salendo così a quota 280 all'anno) e raddoppiare i contratti a tempo indeterminato.

«C'è ancora tanta, tantissima sofferenza - ha rilevato Zuppi -. Bisogna insistere e lavorare molto per darle una risposta, ma mi sembra importante il metodo, perché questo è un progetto di tutti».

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