giovedì 30 marzo 2023
Arera annuncia una drastica riduzione dei prezzi per i prossimi tre mesi. Merito del calo delle quotazioni sul mercato elettrico, anche se il prezzo per kWh resta alto rispetto alla media storica
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È in arrivo un drastico calo delle bollette dell’elettricità per le famiglie rimaste nel mercato a maggior tutela, dove i prezzi sono fissati ogni tre mesi dall’Arera (sigla che sta per Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Nell’aggiornamento per il periodo aprile-giugno, Arera ha comunicato un taglio del 55,3% prezzo del kilowattora. Per la famiglia italiana media, che ha una potenza impegnata di 3 KW e consuma 2.700 kWh all’anno, la spesa per ogni kWh consumato scende a 23,75 centesimi di euro, contro i 53,11 centesimi del trimestre precedente.

Non è un prezzo basso per le medie storiche, perché tra il 2016 e il 2020 raramente il prezzo dell’elettricità superava i 20 centesimi per kWh, ma è un prezzo bassissimo rispetto a quelli a cui ci eravamo abituati negli ultimi due anni. A fine 2021, cioè già prima dell'invasione dell'Ucraina, Arera aveva alzato il prezzo del kWh da 22,89 a 29,7 centesimi, per poi portarlo a 46 centesimi all’inizio del 2022 e poi toccare il record storico di 66 centesimi per kWh nell’ultimo trimestre dello scorso anno.

A rendere possibile il calo per il prossimo trimestre sono le dinamiche del mercato. Il prezzo unico a cui l’elettricità viene scambiata all’ingrosso (il cosiddetto Pun) tra le compagnie in Italia è molto diminuito negli ultimi mesi. Ad agosto aveva raggiunto una media di 54,3 centesimi per kWh, per poi iniziare una discesa significativa. A marzo la quotazione all’ingrosso dell’elettricità è stata di 13,6 centesimi per kWh.

Dentro questi 23,75 centesimi ci sono anche i 3,03 centesimi degli oneri di sistema, che il governo ha ripristinato con il decreto legge Bollette approvato lo scorso 28 marzo, contando sul fatto che il calo delle quotazioni dell’elettricità consentisse questo “ritorno alla normalità”. Lo stesso decreto ha invece confermato la riduzione al 5% dell’Iva sul gas, ridimensionando però lo “sconto” rappresentato dalla componente tariffaria negativa UG2, che vale circa 31 centesimi a metro cubo. Arera comunicherà nei prossimi giorni il prezzo del metano per le famiglie sul mercato a maggior tutela: anche qui è atteso un calo, anche se più contenuto.

«Siamo in un passaggio nuovo e per un verso ancora delicato di questa lunghissima crisi – ha commentato Stefano Besseghini, presidente di Arera –. I prezzi all'ingrosso del gas evidenziano un mercato che ha preso sul serio lo sforzo europeo di diversificazione e di consolidamento delle infrastrutture. I segnali li vediamo velocemente trasferiti anche ai consumatori finali, anche grazie ad un impianto regolatorio che funziona. Non dobbiamo però perdere la focalizzazione sugli impegni presi e sull'implementazione delle scelte fatte».

Secondo le stime dell’Autorità, questo taglio dei prezzi dell’elettricità comporterà per la famiglia-tipo una spesa annua (nei 12 mesi tra il 1° luglio 2022 e il 30 giugno 2023) di 1.267 euro, il 33,7% in più rispetto ai 12 mesi precedenti. Nell'aggiornamento precedente la stima della spesa per i 12 mesi (dal 1° aprile 2022 al 31 marzo 2023) era di 1.374 euro.



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