martedì 13 maggio 2014
La presidente della Camera ha sottolineato come la disoccupazione giovanile è «un problema sul quale le istituzioni sono chiamate a intervenire in modo deciso e con la massima urgenza».
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Il progetto Garanzia giovani è "un'opportunità da non perdere: l'attuazione nel nostro Paese rappresenta un'opportunità per affrontare il grande problema della disoccupazione giovanile che costituisce la vera priorità di oggi e degli anni a venire". È quanto ha affermato la presidente della Camera, Laura Boldrini, intervenendo a un convegno di presentazione della presentazione dello schema Youth Guarantee, sottolineando come la disoccupazione giovanile è "un problema sul quale le istituzioni sono chiamate a intervenire in modo deciso e con la massima urgenza" come dimostrano i dati statistici ma, ancor di più l'esperienza quotidiana che mostra "quanto sia drammaticamente estesa tra i giovani la mancanza di un lavoro e di una prospettiva". Sempre parlando del progetto Garanzia giovani la presidente della Camera ha sottolineato che "si tratta di un sistema di interventi con il quale, grazie all'utilizzo sinergico di fondi europei e nazionali, punta ad allargare il bacino di utenza dei servizi per l'impiego e a potenziare il ruolo della scuola come punto di primo orientamento al lavoro. Per questo - ha detto ancora - è un'opportunità da non perdere. Questo progetto costituisce un esempio tangibile del ruolo che può essere svolto dall'Unione europea della tutela dei diritti sociali".Secondo la presidente della Camera dei Deputati, "torna quindi, in primo piano, l'esigenza di una strategia europea per la crescita". "Una strategia - ha chiarito - da perseguire almeno con la stessa intensità con la quale, negli anni passati, si sono controllati i vincoli in materia di deficit e di debito pubblico". Boldrini, comunque, ha tenuto a precisare che sotto questo profilo è evidente che "nessun mercato del lavoro potrà da solo risolvere i problemi legati alla disoccupazione giovanile del nostro e degli altri Paesi. Si rende necessario, allora - ha detto ancora - porre con decisione, al centro dell'Agenzia politica nazionale ed europea, già nel prossimo semestre italiano di presidenza del Consiglio dell'Unione europea, il tema della crescita e dell'occupazione assicurando il reperimento delle necessarie risorse finanziarie"."È una scelta difficile, lo so - sono parole di Boldrini - ma dobbiamo accettarla per dare una risposta stabile, non solo ai giovani, ma ai tanti lavoratori che sono già usciti o rischiano di uscire dal mondo del lavoro". "Non esistono palliativi - stigmatizza la presidente della Camera -. Avremo nuova e buona occupazione, soprattutto per i giovani, se riusciremo a far ripartire l'economia e la produzione". È la risposta al quesito, per Boldrini, è chiara. Occorre innanzitutto combattere "le diseguaglianze in modo da far crescere il reddito delle famiglie e determinare così anche una crescita dei consumi e poi investendo nei settori più trainanti e strategici dell'economia".
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