giovedì 26 gennaio 2017
All'Exponential recruiting, che si è svolto all'Università di Tor Vergata a Roma, hanno partecipato 20 studenti. Previsto l'inserimento di 350 professionisti, di cui 150 tra neo laureati e laureandi
Dal colloquio all'assunzione in poche ore
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Bip – Business Integration Partners, multinazionale di consulenza italiana, ha portato a Roma, all’Università degli Studi “Tor Vergata”, l’Exponential recruiting, il format che consente di accelerare i processi di selezione rendendoli più coinvolgenti grazie all’utilizzo del design thinking della Stanford University.

I 20 studenti romani che hanno partecipato alla giornata hanno avuto l’opportunità di conoscere e farsi conoscere dai recruiter e dai manager di linea di Bip secondo le modalità previste dal nuovo approccio che, basato sulla dinamica collaborativa, consente di valutare nella stessa giornata tutti i candidati e consegnare, nella stessa sede di incontro, un contratto di assunzione agli allievi selezionati, che potranno iniziare a lavorare già a partire dal lunedì successivo.

A fine giornata a nove studenti è stata immediatamente consegnata una lettera di assunzione, mentre ad altri sei è stato chiesto di presentarsi per un secondo colloquio per confermare la propria idoneità alla posizione. Al posto del classico iter di recruiting, che solitamente dura diverse settimane e prevede almeno tre fasi distinte (presentazione dell’azienda in università e raccolta cv, assesment in azienda e colloquio con manager di area), Bip è riuscita ad accelerare i processi di selezione grazie all’innovativa modalità di approccio dell'exponential recruiting, che permette di esaminare i canditati facendoli lavorare su progetti concreti in piccoli gruppi e creando occasioni di presentazione e confronto durante sessioni plenarie. In tal modo viene ricreato fedelmente l’ecosistema reale di lavoro in Bip, rendendo possibile l’osservazione di dinamiche e attitudini personali che emergono in maniera naturale e spontanea e che durante una tradizionale intervista individuale non possono essere rilevate pienamente.

Tale approccio è stato ideato da Bip seguendo le dinamiche di progettazione definite sulla base del design thinking della Stanford University e delle metodologie dei laboratori collaborativi messi a punto da We One, società specializzata in processi collaborativi innovativi. Cruciale nella dinamica di lavoro è una gestione dello spazio del tutto nuova, che consente ai partecipanti di concentrarsi esclusivamente sulle proprie idee e sul confronto delle stesse.

«Ci rende molto orgogliosi esser riusciti a portare questo innovativo format anche a Roma, per dare l’opportunità agli studenti dell’Università Tor Vergata di farsi conoscere secondo innovative modalità di recruiting - commenta Carlo Capè, co-fondatore e amministratore delegato di Bip -. Per il 2017 prevediamo di assumere 350 professionisti, di cui 150 tra neo laureati e laureandi e ritengo che l’Exponential recruiting sarà fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi di crescita».


«L’Exponential recruiting – aggiunge Angelo Proietti, partner di Bip e ideatore del format – ci ha permesso di ridurre sensibilmente i tempi di selezione e di semplificarne l’iter con il duplice vantaggio di essere in grado di osservare dinamiche e attitudini personali dei candidati che nel corso di una tradizionale intervista non emergerebbero e, allo stesso tempo, di mostrare a loro il reale ecosistema di lavoro in Bip».

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