giovedì 2 aprile 2020
Pronti oltre 10mila metri di tessuto, per i quali sono già state fatte le prove di accoppiamento con un film protettivo e impermeabile
Camici, copricapo e mascherine per il personale sanitario

Camici, copricapo e mascherine per il personale sanitario - Ansa

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Camici, copricapo e calzari per proteggere medici, infermieri e personale sanitario nelle battaglie quotidiane contro il Coronavirus: RadiciGroup con la sua divisione specializzata nella produzione di un tessuto non tessuto dalle elevate performance ha dato vita a un progetto espressione della flessibilità e della capacità bergamasca di rispondere alle sfide più complesse. «Siamo abituati a produrre materiali dalle alte prestazioni – ha sottolineato Angelo Radici, presidente di RadiciGroup – e ci siamo chiesti come potevamo essere di aiuto in questa emergenza. Abbiamo così coinvolto altre aziende del territorio che immediatamente si sono schierate per mettere a punto una filiera credibile e certificata e far fronte alla necessità di protezione dei nostri medici».

RadiciGroup ha già pronti oltre 10mila metri di tessuto, per i quali sono già state fatte le prove di accoppiamento con un film protettivo e impermeabile realizzato dall’azienda bergamasca Plastik. «Collaboriamo da lungo tempo con RadiciGroup – ha detto Gianangelo Cattaneo, presidente di Plastik – nel quale riconosciamo un autentico partner di lavoro. Quando ci hanno contattato per questo progetto la risposta è stata subito “sì”: un’azione concreta delle aziende della bergamasca per rispondere a un’emergenza del territorio. Il nostro compito è stato quello di unire al tessuto non tessuto di RadiciGroup uno speciale prodotto che lo rendesse antibatterico e traspirante e quindi resistente agli agenti infettivi».

Le prove di idoneità per uso medicale sono state effettuate e validate dal Centrocot di Varese. Importantissima anche la risposta e la tempestività di alcuni confezionisti locali che si sono messi subito in gioco per realizzare gli indumenti secondo i modelli in uso al personale sanitario che sono stati messi a disposizione dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. «Fino all’ultimo risultato, dell’ultimo test effettuato - conclude Angelo Radici – siamo stati “prudenti”: si tratta di materiali che devono proteggere chi ogni giorno è in prima linea contro il Covid-19. Dovevamo avere la certezza assoluta che i dispositivi garantissero la sicurezza al personale sanitario. Ora che è arrivata la certificazione sono francamente molto soddisfatto e orgoglioso perché ho visto una grande capacità di fare squadra tra le varie realtà del territorio che abbiamo coinvolto in questo progetto. Ora siamo a disposizione per offrire il nostro contributo in un momento di assoluta emergenza come quello che stiamo vivendo».

I primi 5mila camici realizzati saranno donati da RadiciGroup all’Ospedale Papa Giovanni XXXIII di Bergamo. Successivamente il Gruppo sarà a disposizione di associazioni, enti ospedalieri e realtà sanitarie che avranno bisogno di reperire la materia prima o i Dpi (dispostitvi di protezione individuale) confezionati (contattare wecare@radicigroup.com).

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