lunedì 31 gennaio 2022
Annunciata l'operazione per trasformare la divisione interna del gruppo cooperativo in un soggetto indipendente aperto a nuovi clienti
I pagamenti digitali in Italia sono il 32% del totale

I pagamenti digitali in Italia sono il 32% del totale - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Punta in alto Bcc Pay, la società di monetica delle banche di credito cooperativo, che aspira ad un ruolo da protagonista nel mercato dei pagamenti digitali in continua espansione, soprattutto negli ultimi due anni di pandemia. Da divisione interna di Iccrea Banca, il maggior gruppo bancario cooperativo e il terzo in generale per capillarità con 2500 sportelli in 1700 comuni, diventa un soggetto indipendente, aperto in futuro a nuovi clienti. Nel capitale entra come azionista di maggioranza Fsi, il fondo guidato da Maurizio Tamagnini, attraverso Pay Holding. L’accordo di partnership annunciato ieri prevede che Fsi avrà il 60% di Bcc Pay e Iccrea Banca il 40%. Il closing è previsto entro l’estate 2022. L’operazione ha una valorizzazione fino a euro 500 milioni (inclusiva di una componente differita fino a euro 50 milioni) Bcc Pay sarà guidata dall’attuale direttore generale Fabio Pugini che diventerà amministratore delegato.

Bcc Pay ha oggi quattro milioni di carte di pagamento 200mila pos e circa 50 miliardi di euro di traslato che dovrebbero salire a 60 nei prossimi tre anni. Si tratta di un progetto «interamente italiano e indipendente», ha detto Mauro Pastore, direttore generale di Iccrea.«Con questa operazione accresciamo la capacità delle Bcc del gruppo di supportare al meglio i clienti, i soci e i territori, attraverso la maggiore qualità dell’offerta e la sicurezza dei pagamenti» ha aggiunto Pastore. L’obiettivo è creare un operatore nazionale in grado di dare le opportunità migliori alle banche di medie e piccole dimensioni. «Questo investimento conferma il ruolo di Fsi come motore della crescita digitale e investitore di riferimento nel settore fintech italiano, dove abbiamo investito circa 600 milioni di euro in quattro anni. I pagamenti digitali sono al centro della trasformazione delle banche e continueranno a crescere grazie a nuovi prodotti e maggiore diffusione» ha sottolineato Maurizio Tamagnini, amministratore delegato di Fsi. Non è esclusa la possibilità che altri soci possano entrare a far parte dell’operazione per aumentare la base clienti e le dimensioni. Tra le possibili offerte di Bcc Pay ai clienti ci sarà il sistema «buy now pay later», compra ora e paghi dopo. I pagamenti digitali sono in costante aumento. Dal 2016 al 2020 sono passati dal 22 al 32% ma c’è ancora spazio di manovra considerando che la media europea è del 40%.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: