lunedì 30 settembre 2013
Siglata un'intesa per la riconversione dell'impianto barese. Varato un contratto di sviluppo per cofinanziare l'investimento  di 31milioni di euro.
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C'è l'accordo per la riconversione della Bridgestone di Modugno (Bari). È la "migliore soluzione possibile", afferma il ministro dello Sviluppo, Flavio Zanonato, al termine dell'incontro con l'azienda, i sindacati e le amministrazioni locali. L'intesa esclude una soluzione esterna per l'impianto di cui era annunciata la chiusura immediata. "Quando si perdono posti di lavoro è un problema ma c'è sempre la possibilità di riassumere quando riparte l'attività produttiva, quando si perde un'attività produttiva il disastro è tale che i lavoratori non vengono più protetti e l'attività difficilmente poi potrà ripartire", afferma Zanonato al termine dell'incontro. "Abbiamo fatto un'ottima operazione", aggiunge il ministro ringraziando le parti coinvolte e "l'azienda che ha accettato di trovare un percorso che non porta a vendere gli impianti, ma a mantenerli"."Per la prima volta in Italia  una multinazionale ha rinunciato alla propria decisione di chiudere uno stabilimento abbandonando il territorio di insediamento. Il merito sta nella formidabile sinergia che la Regione Puglia ha saputo attivare con il Governo, le istituzioni locali, i lavoratori ed i sindacati che li rappresentano". Lo ha affermato l'assessore regionale al Lavoro della Puglia, Leo Caroli dopo la riunione a Roma sulla vertenza Bridgestone di Bari. "La ferma volontà di agire contro la decisione della multinazionale - ha proseguito Caroli -  è arrivata fino ad ideare la campagna di boicottaggio, mentre la formidabile determinazione della Regione Puglia riguardo lavalenza del sistema Italia ha permesso di riprendere il confronto costruttivo con la Bridgestone che in Puglia, insieme al ministero per lo Sviluppo economico, ha trovato interlocutori attenti, responsabili, disponibili". "L'accordo siglato oggi - ha aggiunto - prevede che: la fabbrica barese non sarà chiusa né venduta, sarà attuato un piano di formazione pluriennale del personale cofinanziato dalla Regione, piano che potrà sostenere il piano industriale nel suo complesso, sarà varato un contratto di sviluppo percofinanziare l'investimento Bridgestone di 31milioni di euro, confermato nonostante le incomprensioni dei giorni scorsi"."La Regione - ha precisato ancora  Caroli - è impegnata a convocare trimestralmente il tavolo regionale per ilmonitoraggio dello stato di attuazione dell'accordo e per fare in modo che nessuna ulteriore ricaduta possa esserci sul costo del lavoro e sugli stipendi dei lavoratori e che l'intervento delle istituzioni e dell'azienda determino l'abbattimento delle altre voci del costo della produzione, in particolare della logistica e dell'energia". "La firma del ministro Zanonato - ha concluso Caroli  - è il suggello di una trattativa iniziata drammaticamente, ma che oggi, grazie all'impegno di tutti,sembra essere approvata alla migliore risoluzione,diventando un esempio per molte altre situazioni ancora da risolvere"."È una giornata estremamente positiva - commentano in una nota congiunta il sindaco di Bari Michele Emiliano e il vice sindaco Alfonso Pisicchio  - se consideriamo che solo pochi mesi fa la Bridgestoneannunciava la chiusura irreversibile dello stabilimento barese e che oggi, invece, sigliamo un accordo per la riconversione dell'impianto. L'incontro tra la forte volontà delle istituzioni pubbliche e l'intelligenza di lavoratori, sindacati e azienda ha permesso di ridare respiro ad un comparto industriale importante in un momento economico drammatico come quello attuale. È il segnale che lavorando insieme, con la dovuta attenzione, si possono superare le difficoltà e restituire serenità e futuro ai lavoratori e alle loro famiglie".
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