giovedì 7 luglio 2016
Sono quasi 60mila gli incaricati in Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Liguria che lavorano presso le aziende associate, per un fatturato complessivo di oltre 190 milioni di euro.
Venditori in crescita nel Nord-Ovest
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Avedisco, Associazione Vendite Dirette Servizio Consumatori, conferma il grande successo nel Nord- Ovest d’Italia: sono quasi 60mila gli incaricati in Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Liguria che lavorano presso le aziende associate Avedisco, per un fatturato complessivo di oltre 190 milioni di euro. La vendita diretta si dimostra un mercato anticiclico rispetto al panorama economico nazionale, un settore che offre opportunità professionali e brillanti prospettive di carriera. La Lombardia è la regione con le più alte percentuali, sia in termini di valore occupazionale sia in termini di fatturato, rispettivamente 20% e 21,5% del totale dati provenienti da tutte le province della regione, con quasi 35.000 professionisti del settore. Seguono Piemonte e Valle d’Aosta con oltre 14.000 persone (8,3% del totale delle Associate) che hanno scelto di intraprendere questa attività e un fatturato che è pari al 9,5% del totale. Ultima ma non meno importante la Liguria, con quasi 11.000 Incaricati presenti nella regione e un fatturato pari al 2,5% del totale associativo.Trend positivo che Avedisco riscontra anche a livello nazionale: l’Associazione infatti ha registrato nel primo trimestre 2016 un giro d’affari in crescita di +19,88% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un incremento di +19.28% per quanto riguarda il valore occupazionale, con oltre 178mila professionisti. "La vendita diretta costituisce un modello di business sempre più apprezzato dai consumatori che premiano costantemente la qualità dei prodotti e la professionalità degli Incaricati, costruendo con essi un vero rapporto di fiducia - commenta Giovanni Paolino, presidente di Avedisco -. Le nostre Aziende Associate offrono servizi e opportunità lavorative trasparenti, capaci di contribuire alla ripresa capillare dalla crisi economica italiana che ancora non pare del tutto superata".
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