venerdì 24 marzo 2017
Dai quasi 170mila incaricati registrati nel 2015 si è giunti agli oltre 215mila del 2016, segnando quasi il + 27%. Numerose le opportunità aperte
Così cambia la vendita diretta
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Essere felici anche senza posto fisso si può: non si tratta di precarietà del lavoro, ma di diventare imprenditori di se stessi, in un settore come la vendita diretta che non conosce crisi e si conferma in controtendenza rispetto alla congiuntura economica attuale. Nei 12 mesi appena trascorsi, infatti, le 37 aziende associate Avedisco (Associazione Vendite Dirette Servizio Consumatori) hanno registrato un fatturato complessivo di quasi 655 milioni di euro - con un incremento di oltre il + 14% rispetto al 2015 – per un valore occupazionale in marcato aumento: dai quasi 170mila incaricati alle vendite registrati nel 2015 si è giunti agli oltre 215mila del 2016, segnando quasi il + 27%, con importanti risultati per quanto riguarda in particolare l’occupazione giovanile.

Per Avedisco non è questione di guadagni facili, ma di motivazione, formazione, realizzazione professionale e valorizzazione del rapporto umano. È proprio per delineare gli scenari futuri del settore e porre le basi di un costante miglioramento professionale che l’Associazione ha organizzato Due giorni in cantiere, un evento che ha coinvolto esperti e operatori del settore e il sociologo di fama internazionale Domenico De Masi. Al centro del confronto - che ha visto la partecipazione di 23 imprenditori della vendita diretta - temi di attualità come lo sviluppo demografico, l’evoluzione tecnologica, la dialettica tra analogici e digitali, le innovazioni organizzative.

«Ho partecipato alla Due giorni in cantiere, organizzata da Avedisco, a cui hanno preso parte uomini, donne, giovani e meno giovani alcuni in nuclei famigliari, tutti consapevoli di svolgere un lavoro bello e redditizio – afferma De Masi -. L’occasione ha messo in luce non solo gli scenari futuri della Vendita Diretta ma anche i fattori che fanno la differenza in questo settore: questi 23 imprenditori sono 23 creativi, capaci di coniugare lavoro, studio e gioco in una forma post-moderna di ozio creativo, capace di rendere concreto il pensiero Zen secondo cui chi è maestro nell’arte di vivere distingue poco fra il suo lavoro e il suo tempo libero, persegue semplicemente la sua visione dell’eccellenza in qualunque cosa egli faccia, lasciando agli altri decidere se stia lavorando o giocando. Lui pensa sempre di fare entrambe le cose insieme».


«All’interno di uno scenario economico alquanto incerto per il nostro Paese - afferma Giovanni Paolino, presidente di Avedisco - la vendita diretta si afferma come un vero e proprio modello di autorealizzazione contemporaneo: chi inizia questa professione a volte è inconsapevole di avere le capacità e le potenzialità per intraprendere una carriera di successo. La vendita diretta invece è capace di generare veri e propri imprenditori all’interno di un settore anticiclico e anticipatore dell’evoluzione del mondo del lavoro e della società. Questo settore è infatti in linea con i cambiamenti professionali che si svilupperanno nei prossimi anni, dal telelavoro, al lavoro per obiettivo, non dimenticando il valore della meritocrazia. Una concreta opportunità di realizzazione professionale per diversi profili di persone. La parola d’ordine è professionalità, per questo Avedisco si fa promotore di iniziative di formazione come la Due giorni in cantiere che ci permette di delineare il futuro del settore per essere sempre al passo con i tempi».

Per quanto riguarda l’analisi dei singoli comparti, in un panorama economico generale ancora provato dagli strascichi della crisi, come confermato dagli ultimi dati Istat relativi al commercio che rilevano una flessione delle vendite al dettaglio, le aziende associate Avedisco si dimostrano invece solide e in ottima salute. Nel dettaglio, il comparto che si conferma al primo posto è quello “Alimentare – Nutrizionale”, con un fatturato di quasi 491 milioni di euro e una percentuale di crescita di oltre il +17%. Segue il settore “Cosmesi e accessori moda” con un fatturato di oltre 55 milioni di euro e una crescita di oltre 3 punti percentuali e “Casa beni durevoli” che aumenta di oltre il + 7% arrivando a quasi 38 milioni di euro. Segue il “Tessile” con un aumento di oltre il + 9% e un fatturato di oltre 20 milioni di euro. Ottime le performance anche del comparto dei “Servizi” che realizza in termini percentuali un incremento di oltre il +16%.

Da segnalare anche il settimo Forum sulla vendita diretta, in programma il prossimo 26 maggio a Milano, che avrà come argomento L’evoluzione della vendita diretta: dal porta a porta all’era digitale.

Numerose le opportunità di lavoro aperte. Gli interessati possono collegarsi a questi link: http://www.avedisco.it/Incaricati/Offerte-di-lavoro.aspx
http://www.avedisco.it/Avedisco/files/23/23a1287a-aa29-4cf4-9a60-37fba6470236.pdf.

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