mercoledì 21 settembre 2022
Quanto durano, di cosa sono fatte, come ricaricarle al meglio: il responsabile del Test Center Energy di Seat risponde a 5 domande-chiave
Batterie, queste sconosciute: ecco cosa occorre sapere
COMMENTA E CONDIVIDI

Le batterie sono tra gli oggetti più presenti nella nostra vita quotidiana. Ogni dispositivo portatile ne ha una, dall'orologio allo smartphone, fino ai computer portatili. Naturalmente le batterie si trovano anche nelle auto elettriche, di cui rappresentano il componente principale e da cui dipendono prestazioni fondamentali come l'autonomia e la velocità di ricarica. Ma quali sono le loro caratteristiche chiave? Le scopriamo attraverso le risposte alle cinque domande più comuni che riguardano le batterie, con l'aiuto di Francesc Sabaté, esperto nonché responsabile del Test Center Energy, il laboratorio di ricerca e sviluppo delle batterie di SEAT S.A.

1. Di cosa sono fatte le batterie?

“La tecnologia che utilizziamo per le batterie del Gruppo Volkswagen mette insieme gli ioni di litio con nichel, manganese e cobalto (NMC). Questi sono gli elementi che formano le celle, ovvero le unità minime di accumulo di energia. Le celle sono poi raggruppate in moduli e disposte in pacchi che, insieme all'elettronica di controllo, al sistema di raffreddamento e agli involucri, creano la batteria completa pronta per essere assemblata nel veicolo”.

2. Quali sono le differenze tra la batteria di un'auto elettrica e quella di una ibrida?

A cambiare è la capacità di accumulo di energia. In un veicolo elettrico la batteria deve essere più grande e avere più capacità per avere la giusta autonomia. Nei veicoli ibridi, invece, le batterie sono più piccole perché c'è anche la percorrenza garantita dal motore a combustione. Una batteria per un veicolo elettrico ha bisogno di più celle, indicativamente 300 invece delle 100 che servono per i veicoli ibridi plug-in.

3. Quanto dura una batteria?

Dipende dallo stile di guida, dalla frequenza di utilizzo dell'auto, dalle temperature a cui è esposta e dal numero di cicli di ricarica. SEAT garantisce un minimo di 160.000 km o 8 anni di vita utile, grazie agli intensi cicli di test a cui sottopone le batterie, che includono condizioni climatiche estreme e modalità di utilizzo che spingono continuamente gli accumulatori al limite.

4. Come si prolunga la vita di una batteria?

Il segreto è tenere il veicolo nelle migliori condizioni possibili. Dal punto di vista tecnico la ricarica standard è preferibile alla ricarica rapida, perché in questo modo la batteria ‘lavora’ a una temperatura più bassa. Inoltre, il mantenimento di un livello di carica nel range compreso tra il 40% e l'80% aiuta anche a prolungare la durata della batteria oltre i limiti della garanzia.

5. Che cosa succede quanto l'auto termina la sua vita?

Quando un veicolo elettrico raggiunge i 160.000 km o gli 8 anni di vita, la batteria funziona ancora all’80% circa della sua capacità. Ciò vuol dire che nell'uso quotidiano l'autonomia potrebbe essere più breve, così come durante i viaggi. Ma questo non vuol dire che la batteria non sia più utilizzabile: può essere infatti utile in altre applicazioni che richiedono meno potenza, per esempio l'accumulo statico di energia. In questo modo una batteria può prolungare significativamente la propria vita.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: