lunedì 2 maggio 2016
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Atos, multinazionale dell’Information Technology (quotata a Parigi) con 100mila dipendenti nel mondo e un fatturato da 12 miliardi euro, crede e investe in Italia e nel talento degli italiani. A testimoniarlo è il piano assunzioni sull’Italia che l’azienda annuncia quest’oggi e che prevedrà 200 nuove assunzioni entro il 2016.Pubblicati anche i risultati finanziari dell’anno 2015: i ricavi a livello globale si attestano a quota 10,686 milioni di euro, il 18% in più su base annua e lo 0,4% in più in termini assoluti. Il margine operativo è pari a 883,7 milioni di euro, equivalente al 8,3% dei ricavi, rispetto al 7,1% registrato nel 2014 a tassi di cambio e perimetro di consolidamento costante. Sono entrati nuovi ordini per un totale di 11,2 miliardi di euro, con un conseguente rapporto ordini-fatturato pari a 105%. Il portafoglio complessivo è aumentato di oltre 2,9 miliardi di euro attestandosi a quota 19,1 miliardi di euro, pari a 1,7 anni di fatturato. Il flusso di cassa netto ha raggiunto 593 milioni di euro alla fine del 2015. Il flusso di cassa disponibile si attesta a quota 450 milioni di euro nel 2015 rispetto ai 367 milioni registrati nel 2014. L’utile netto raggiunge quota  437 milioni, il 55% in più su base annua, mentre l’utile netto del Gruppo si attesta a quota 406 milioni, +53% rispetto al 2014.Thierry Breton, presidente e ceo del Gruppo, ha dichiarato: "Nel corso del 2015 il Gruppo ha raggiunto tutti gli obiettivi finanziari prefissati. Ha rafforzato la propria posizione quale leader a livello internazionale nel campo dei servizi digitali, ed è provvisto di tutti i necessari strumenti tecnologici e delle competenze per essere il partner ideale a cui le grandi organizzazioni possono affidare la propria trasformazione digitale. Nel 2015 abbiamo registrato ordini in ingresso per un totale che supera quota €11 milioni. Forti dell’ottimo andamento commerciale registrato nel quarto trimestre e della stabilità di visione derivante dal fatto che il 75% dei nostri profitti è generato da contratti pluriennali, siamo ben posizionati per rinnovare questo trend di crescita anche nel 2016 e per migliorare sostanzialmente il nostro livello di profittabilità e la capacità di generare cassa. Il 2015 è stato un anno molto positivo per Atos e, osservando tutti i parametri di valutazione, prevediamo che il 2016 sarà ancora migliore. Stimiamo un aumento dell’utile netto pari almeno al 30% nel corso del 2016. Inoltre, sulla base dei risultati del 2015, il Consiglio di Amministrazione ha proposto un dividendo pari a €1,10 per azione, +38% rispetto all’esercizio precedente".Atos Italia, che opera con più di 2mila collaboratori in cinque sedi (Milano, Napoli, Brescia e due a Roma), ha chiuso l’anno con un netto segno positivo, facendo registrare la migliore performance del Gruppo: +10% di fatturato e +19% di forza lavoro. "Una nuova sede a Roma, il lancio della service line Bds(Big Data and Security), un piano di assunzioni che, solo nel 2015, ha generato circa 150 opportunità professionali, con un focus sui giovani talenti: sono solo alcune delle tappe più significative di un 2015 che per il Gruppo è stato in piena ascesa, in controtendenza con l’attuale congiuntura economica. Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti in virtù dei quali abbiamo realizzato la migliore performance della Gbu Cee. Atos crede e investe nel nostro Paese e punta sul talento delle persone per proseguire il percorso di sviluppo anche nel 2016, mirando a obiettivi ancora più ambiziosi", afferma Giuseppe Di Franco, ceo del Gruppo Atos in Italia.
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