giovedì 25 giugno 2015
​Nuovo incontro sabato tra Atene i suoi creditori, si conta di trovare un'intesa entro domenica. Tsipras fiducioso. Berlino: Atene ha fatto piccoli passi indietro.
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Niente accordo a Bruxelles tra la Grecia e i suoi creditori: il quarto nulla di fatto in una settimana arriva al termine di una nuova riunione dei ministrieconomici dei Paesi dell'euro in cui le posizioni sono rimaste distanti. In nottata proseguiranno gli incontri tra il premiergreco, Alexis Tsipras con Fmi, Bce e Ue, mentre un nuovo vertice dell'Eurogruppo è in programma per sabato. La volontà di cercare un'intesa sembra esserci, la cancelliera tedesca, Angela Merkel chiede che l'accordo si chiuda entro lunedì, prima dell'apertura delle borse. I mercati sembrano credere all'accordo e oggi non hanno reagito in maniera particolarmente negativa alle notizie in arrivo da Bruxelles, ma tutti temono un lunedì nero senza un ok definitivo nel fine settimana.La trattativa per l'esborso dell'ultima tranche da 7,2 miliardi del piano di aiuti internazionali ad Atene che scade a fine mese si è mossa per tutta la giornata sulle montagne russe, con la Grecia in versione rassicurante e i creditori e i partner decisamente più cauti. Secondo quanto riferito dalle istituzioni, Ue, Bce e Fondo monetario hanno messo sul tavolo una proposta non lontana da quella greca di lunedì scorso. Ma, secondo le stesse fonti, non ci sarebbe stata "alcuna risposta da parte greca".Sul tavolo, secondo quanto si apprende, ci sono due documenti in discussione: i greci avrebbero riproposto la lista messa a punto nei giorni scorsi, considerata ancora insufficiente dalle istituzioni, che a loro volta hanno messo sul tavolo la loro controproposta, rifiutata nelle scorse ore da Atene. Il tentativo è quello di trovare dei punti dicompromesso per integrare le due proposte. Le divergenze (i punti più controversi sono quelli relativi alle pensioni ed all'aumento dell'Iva) non sarebbero tali da impedire un accordo, sostiene una fonte ufficiale del governo greco. Le prossime ore appaiono quindi cruciali per lo sblocco della situazione. Intanto il direttivo della Bce ha mantenuto stabile il tetto della liquidità di emergenza per le banche greche (Ela), il fondo attualmente è intorno agli 89 miliardi di euro. Il primo ministro greco, Alexis Tsipras, al suo arrivo a Bruxelles si è detto "fiducioso" che Atene troverà un accordo con i creditori che le consentirà di scongiurare il default. "La storia europea è piena didisaccordi, negoziati e compromessi", ha detto, "dopo le esaurienti proposte greche, sono fiducioso che raggiungeremo un compromesso che aiuterà l'Eurozona e la Grecia a superare la crisi". Ma le differenze e le distanze restano: "Non abbiamo fatto progressi" ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, anzi, ha aggiunto, Atene "ha fatto passi indietro anzichè fare passi avanti". "Non ci sono ancoraabbastanza progressi", sibila il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, prima della riunione. E infatti dopo poche ore l'incontro si conclude senza accordo, con l'impegno delle parti a cercare una soluzione entro il fine settimana per evitare un crollo dei mercati lunedi mattina. La stessa Christine Lagarde, numero uno del Fmi, che ha molto irrigidito le sue posizioni nelle ultime ore, sottolinea che le istituzioni creditrici "sono unite e continuano a lavorare per una soluzione". Una soluzione che secondo Matteo Renzi sarà trovata "in queste ore" ma "non a questo Consiglio europeo". Il governo italiano, spiegano alcune fonti, ritiene la proposta delle istituzioni "un buon passo avanti rispetto all'ultima posizione ufficiale dell'Eurogruppo. Il documento, spiega la fonte, "contiene la concreta dimostrazione della volontà dei creditori di andare incontro alle difficoltà greche". Ma il problema "non è sui numeri, che sono vicini". Quello che non si riesce a valutare è "se il governo greco prenderà le misure necessarie a raggiungere i risultati. Non ci sono bozze e non c'è un programma di attuazione da parte di Atene. In altre parole, sembra che manchi la fiducia fra le parti". I mercati intanto hanno archiviato questa settimana con una seduta poco mossa, segnata da un'apertura in calo. Le borsehanno confidato in uno sviluppo positivo della situazione greca nella tarda mattinata, ma la nuova fumata nera ha riportato i listini ad una maggiore cautela: Le borse europee hanno chiuso contrastate dopo la sospensione dei lavori dell'Eurogruppo.  
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