lunedì 17 maggio 2021
AT&T e Discovery mettono assieme le forze per sfidare Netflix, Amazon e Disney. Sarà dura: il mercato dello streaming si fa sempre più competitivo
David Zaslav, ceo e presidente di Discovery, guiderà la nuova azienda nata dall'alleanza con AT&T

David Zaslav, ceo e presidente di Discovery, guiderà la nuova azienda nata dall'alleanza con AT&T - Reuters

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Si scalda la competizione per lo streaming televisivo. AT&T e Discovery hanno annunciato l’accordo definitivo per fondere le loro attività nell’intrattenimento. Nascerà una nuova azienda (controllata al 71% dagli attuali azionisti di AT&T e al 29% da quelli di Discovery) che metterà insieme molti dei marchi più apprezzati dal pubblico mondiale: HBO, Warner Bros, Discovery, DC Comics, CNN, Cartoon Network e molti altri.

L’operazione serve a dare all’attività streaming dei due gruppi la dimensione adeguata a sfidare i leader del settore, cioè Netflix, Amazon Prime e Disney+. Secondo le stime presentate agli investitori, il nuovo gruppo farà circa 52 miliardi di dollari di ricavi e 14 miliardi di utili nel 2023. Attualmente la somma degli abbonati di Discovery+ (15 milioni) ed HBO (17,2 milioni) non si avvicina ai livelli dei concorrenti: Disney ha attualmente 103,6 milioni di abbonati, Amazon Prime 200 milioni e Netflix 207,6 milioni. La nuova azienda sarà guidata da David Zaslav, attuale ceo di Discovery.

Gli analisti vedono dietro questa mossa un passo indietro di AT&T: la società telefonica nel 2016 aveva speso 85 miliardi di dollari per conquistare WarnerMedia in quella che era stata la più grande tra le numerose acquisizioni portate avanti dal ceo Randall Stephenson. Queste operazioni non hanno dato i risultati sperati. Gli accordi con Discovery prevedono che AT&T incassi 43 miliardi di dollari tra contanti e titoli, denaro che l’azienda userà per ridurre i debiti: con 147,2 miliardi di dollari di debiti AT&T è l’azienda più indebitata d’America.

Quello dello streaming è un mercato molto complicato: servono investimenti elevati per produrre nuovi contenuti capaci di tenere alta l'attenzione del pubblico, ma allo stesso tempo i margini per alzare i prezzi sono ridotti a causa della forte concorrenza nel settore.



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