giovedì 12 giugno 2025
Aspettative positive in tutti i settori, incertezza solo per le costruzioni (-2,6%). In flessione la difficoltà di reperimento (45,4%)
Un colloquio di lavoro

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Sono 595mila le opportunità lavorative offerte dalle imprese a giugno e salgono a quasi 1,5 milioni nel trimestre giugno-agosto, con un incremento di circa 29mila unità rispetto a giugno 2024 (+5,1%) e di oltre 83mila unità sul corrispondente trimestre (+6%). Nel mese, sono positive le previsioni di assunzioni del manifatturiero con oltre 2mila contratti in più rispetto a un anno fa (+2,9%) e dei servizi (+28mila contratti; +6,4%), mentre registrano una flessione le costruzioni (-1mila contratti; -2,6%). A giugno, pur rimanendo elevata (45,4%), la difficoltà di reperimento incontrata dalle imprese nel reclutare il personale risulta in flessione di oltre 2 p.p. rispetto a 12 mesi fa. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione Europea, che elabora le previsioni occupazionali per il mese di giugno.

L’industria nel suo complesso ricerca a giugno 137mila lavoratori che salgono a 358mila nel trimestre giugno-agosto. Per il manifatturiero, che è alla ricerca di circa 87mila lavoratori nel mese e di 231mila nel trimestre, le maggiori opportunità di lavoro sono offerte dalle industrie della meccatronica che ricercano 19mila lavoratori nel mese e 51mila nel trimestre, seguite dalle industrie alimentari, bevande e tabacco (16mila nel mese e 57mila nel trimestre) e da quelle metallurgiche e dei prodotti in metallo (15mila nel mese e 38mila nel trimestre). La domanda di lavoro del comparto delle costruzioni si attesta su 50mila assunzioni nel mese e 127mila assunzioni nel trimestre. Sono invece quasi 458mila i contratti di lavoro offerti dalle imprese dei servizi nel mese in corso e oltre 1,1milioni quelli previsti nel trimestre giugno-agosto. Il settore turistico continua ad offrire le maggiori opportunità di impiego con 175mila lavoratori ricercati nel mese e circa 392mila nel trimestre, seguito dal commercio (82mila nel mese e 207mila nel trimestre) e dai servizi alle persone (74mila nel mese e 182mila nel trimestre).

A giugno cresce il ricorso al tempo determinato, proposto per 379mila contratti pari al 63,7% delle entrate programmate, +29mila rispetto a giugno 2024; sostanzialmente stabili quelli a tempo indeterminato (93mila pari al 15,6%). ​Nel mese sono difficili da reperire 270mila profili pari al 45,4% delle figure professionali da inserire in azienda, soprattutto a causa della mancanza di candidati per ricoprire le posizioni lavorative aperte. A risentire maggiormente del mismatch sono le industrie metallurgiche e metallifere (63,3% dei profili ricercati dalle imprese è di difficile reperimento), le imprese del comparto costruzioni (61,4%), le industrie tessili, abbigliamento e calzature (59,7%), le imprese del legno-mobile (57,1%) e della meccatronica (52,2%). Tra i profili di più difficile reperimento, il Borsino delle professioni segnala per le professioni intellettuali gli ingegneri (54,4%) e gli specialisti nelle scienze gestionali, commerciali e bancarie (45,1%). Tra i tecnici si registrano elevati livelli di mismatch per i tecnici in campo ingegneristico (66,2%), i tecnici della salute (66,1%) e i tecnici della gestione dei processi produttivi (61,0%). Le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (57,5%) e gli operatori per la cura estetica (56,0%) sono le professioni di più difficile reperimento tra quelle qualificate nelle attività commerciali e dei servizi. Per gli operai specializzati si segnala l’elevata difficoltà di reperimento negli addetti alla rifinitura delle costruzioni (75,3%) e all’istallazione/manutenzione attrezzature elettriche/elettroniche (71,5%); difficili da reperire sul mercato anche i conduttori di macchinari dell’industria tessile e delle confezioni (83,9%) e di macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche (66,4%).

La quota di assunzioni che le imprese prevedono di ricoprire ricorrendo a lavoratori stranieri si attesta al 18,5% delle entrate complessive. Dichiarano che ricorreranno maggiormente a manodopera straniera le imprese dei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (31,1%), dei servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (30,0%), delle Altre industrie (23,1%), della metallurgia e prodotti in metallo (21,5%) e delle costruzioni (20,9%).

Le imprese sono anche alla ricerca di circa 187mila giovani “under 30” che rappresentano il 31% del totale ingressi programmati per giugno. Le maggiori opportunità di impiego per i giovani sono offerte dai servizi finanziari e assicurativi (il 51,5% delle assunzioni programmate sarà coperto da giovani), dai servizi dei media e della comunicazione (41,8%), dal commercio (41,6%), dai servizi informatici e delle telecomunicazioni (41,3%) e dalle industrie della carta, cartotecnica e stampa 38,3%).
A livello territoriale, rispetto a giugno 2024, cresce soprattutto il Sud e isole con 185mila entrate (+14mila), ma anche il Centro (123mila; +8mila) e il Nord est (144mila; +7mila); fa eccezione il Nord ovest che prevede 144mila entrate, -1mila rispetto a 12mesi fa.

Gi Group offre 2.500 occasioni

Gi Group sta cercando 2.500 profili da inserire in diversi ambiti su tutto il territorio nazionale. Le posizioni aperte sono rivolte sia a chi è in cerca di un'occupazione stagionale sia a chi vorrebbe cogliere nuove opportunità a lungo termine. Nell’Horeca ricerca 500 profili come addetti alla ristorazione, baristi, camerieri, cuochi, commis di cucina e pizzaioli e si rivolge a persone con o senza esperienza a cui è richiesta disponibilità part-time/full-time, anche nei week-end e con turni serali. Nel Facility sono invece 200 le posizioni aperte come addetti (controllo accessi, sicurezza non armata, pulizie e receptionist) in Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Puglia e Lazio. Ai candidati e alle candidate sono richieste buone doti relazionali e disponibilità a lavorare full-time e/o part-time su turni.

Altro settore che vede un picco della domanda nei mesi estivi è il Customer Care. Qui la ricerca si concentra su 300 addetti customer care inbound in particolar modo in Abruzzo, Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Lazio, Veneto, Emilia-Romagna, Puglia e Sardegna. Per questi profili sono richiesti in particolare: diploma superiore/laurea, utilizzo di sistemi informatici, disponibilità part-time, su turni dal lunedì alla domenica, a ore supplementari e a partecipare a una formazione pre-assuntiva di 2/3 settimane così come a lavorare in presenza con possibilità successiva di smart-working.

Nella Grande Distribuzione Organizzata e nel Retail sono poi aperte in tutta Italia 500 posizioni per addetti vendita, addetti casse e banconisti. Queste si rivolgono a persone con o senza esperienza, a cui è richiesta disponibilità part-time/full-time, anche nei week-end e nei festivi.

Ulteriori opportunità arrivano anche dalla Logistica, tra i settori che non si fermano mai. Qui Gi Group ricerca 1.000 profili tra magazzinieri, pickeristi, carrellisti/retrattilisti, handler aeroportuali, in particolar modo in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio con disponibilità ad orario part-time/full-time, al lavoro su turni e/o a giornata a seconda della tipologia di magazzino, a straordinari in periodo di picco, e autonomi nel raggiungere la sede di lavoro.

Per invio cv: Sito Gi Group www.gigroup.it – registrazione su www.mygigroup.it.

Oltre 2mila opportunità con Umana

Con l’arrivo della stagione estiva, cresce la domanda di personale in tutta Italia e sono più di 1750 le posizioni aperte con Umana in diversi settori: Turismo e Ristorazione (400 posti), Gdo-Grande distribuzione organizzata (500), Sanità (500), Servizi alla persona (250), Moda e Lusso (250) e Sanificazione e Pulizie (100). Le selezioni sono attive già da aprile, ma è durante il mese di maggio – in particolare nelle ultime settimane – che si è registrata la maggiore concentrazione di richieste. Le filiali Umana e le sue Aree Specialistiche sono impegnate ogni giorno per rispondere alle esigenze di centinaia di aziende in cerca di personale qualificato. Per candidarsi: www.umana.it.

L’Area Specialistica Turismo e Ristorazione ha attivato oltre 400 ricerche per strutture ricettive, ristoranti e stabilimenti turistici in località balneari, montane, lacustri e città d’arte. Le figure più ricercate includono chef de rang, cuochi, commis di cucina, baristi, camerieri e camerieri ai piani, oltre a bagnini con brevetto. Le regioni maggiormente interessate sono Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria, Emilia Romagna, Lazio, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

Umana è alla ricerca di circa 500 risorse per la Gdo, da inserire in supermercati e ipermercati nel Nord e Centro Italia. Le posizioni includono addetti vendita, addetti rifornimento scaffali e operatori per i banchi macelleria, gastronomia e pescheria. Sono previste anche opportunità formative pre-assuntive gratuite per i profili junior. Particolare attenzione alle aree del Garda, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia e Lazio.

Cresce anche la richiesta di personale nel settore sanitario, con 500 nuove opportunità per operatori socio-sanitari (OSS) e infermieri. Le posizioni sono attive sia in strutture pubbliche sia in realtà private, specialmente in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Si ricercano professionisti con esperienza e disponibilità immediata, ma anche neodiplomati e neolaureati da inserire attraverso percorsi strutturati. Flessibilità, capacità di lavoro in équipe e attenzione al paziente sono tra le qualità più richieste. Cresce anche la domanda di personale nei servizi alla persona, con 250 opportunità in tutta Italia per assistenti familiari, colf e babysitter. Le figure più ricercate sono conviventi o a giornata, con esperienza nell’assistenza a persone anziane, disabili o bambini. Sensibilità, affidabilità e capacità relazionali sono tra i requisiti più apprezzati.

Nel settore Moda e Lusso, sono circa 250 i profili ricercati per boutique e brand di alto livello. Le opportunità si concentrano soprattutto a Milano, Firenze, Roma, Venezia e Bologna, ma anche in rinomate località turistiche come Capri, Forte dei Marmi, Porto Cervo e Taormina. Si cercano addetti agli acquisti, HR, buyer, modellisti, magazzinieri e operatori tessili, oltre a figure per la vendita retail come sales assistant, store manager e runner. Per i ruoli a contatto con il pubblico è richiesta una buona conoscenza dell’inglese e, sempre più spesso, anche di una seconda lingua (tra cui arabo e cinese).

Infine, oltre 100 posizioni sono disponibili nei servizi di pulizia e igienizzazione, sia in ambito sanitario che turistico. Le richieste provengono principalmente dal Nord Italia, con particolare concentrazione in Veneto e Trentino Alto Adige.

Manpowergroup: finanza, real estate, trasporti e logistica i settori trainanti

Anche nel terzo trimestre del 2025 permane un moderato ottimismo da parte delle aziende italiane riguardo alle nuove assunzioni, secondo quanto rilevato dal Meos-ManpowerGroup Employment Outlook Survey. La previsione netta di occupazione per il periodo luglio-settembre si attesta al +16%, con un calo di 2 punti percentuali rispetto al secondo trimestre e al periodo luglio-settembre 2024. I settori che mostrano la maggiore propensione ad assumere sono quelli della finanza e del real estate, dell’It e dei trasporti e logistica.

Il 93% delle aziende italiane dichiara che le proprie politiche di assunzione e di gestione delle risorse umane sono influenzate dal progressivo pensionamento di lavoratrici e lavoratori esperti. Tra queste, il 16% prevede che tale fattore avrà un impatto elevato. Al contempo, le incertezze relative al commercio globale condizionano le decisioni di assunzione per il 95% delle imprese e ben il 19% ritiene che l’insicurezza generata abbia un’influenza alta sull’inserimento di nuove persone. Dall’altra parte, queste tendenze si accompagnano a una sempre maggiore automazione di compiti e processi: tre imprese su cinque (64%) aumenteranno i propri investimenti in questo campo nei prossimi 12 mesi, mentre il 23% delle organizzazioni non li cambierà e solo il 9% immagina di dedicarci meno risorse.

Si prevede sarà il settore finanziario e immobiliare a trainare l’occupazione del prossimo trimestre, con un +24%, in crescita del 6% rispetto al trimestre precedente. La grande transizione delle organizzazioni italiane alimenta un flusso costante di nuovi inserimenti It, al secondo posto con +22% di previsioni d’assunzione. Bene anche le previsioni del comparto trasporti e logistica con +19%, del settore dei beni di consumo e servizi con +18% e dell’energia e utilities con +17%. Tengono anche le previsioni dell’industria e materiali con +14%, mentre si prevede un trimestre di stabilità occupazionale per telecomunicazioni (+8%) e per sanità e life sciences (+7%).

Nel terzo trimestre 2025, le microimprese italiane (meno di dieci collaboratrici e collaboratori) prevedono una forte crescita degli organici, con una previsione netta di occupazione pari a +29%. Bene anche le grandissime imprese con più di 5mila lavoratori e lavoratrici, che prospettano nuovi ingressi con un incremento del +19%. Seguono le medie imprese (50-249 persone) con un aumento di +16% e le piccole imprese (10-49 persone) con +14%. Per le grandi imprese da 250 a 5mila profili si prevede invece un trimestre di sostanziale stabilità tra il +6% e il +7%.

Il motivo principale che porterà le organizzazioni ad aumentare i propri organici è l’espansione con l’apertura di nuove posizioni (per il 32% delle aziende intervistate); inoltre molte intendono assumere nuove risorse per progetti specifici o temporanei (29%) o per esplorare settori nuovi (28%). Un quarto delle imprese italiane poi afferma di aver bisogno di nuove persone perché le competenze richieste nei loro ambiti sono cambiate, perché l’evoluzione tecnologica richiede l’attivazione di nuovi ruoli, per mantenere competitività inserendo talenti e per rafforzare la diversità e l’inclusione interna all’organizzazione.



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