martedì 26 luglio 2016
Secondo i dati dell'Avvocatura dello Stato, con le Agenzie per il lavoro la Pubblica amministrazione è al riparo da contenziosi.
«Somministrazione garanzia anche nel pubblico»
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L'unica forma di flessibilità che, nel settore pubblico, garantisce strutturalmente formazione, assistenza e welfare integrativo, percorsi di ricollocazione e di prevenzione del precariato, adeguata formazione per la sicurezza sul lavoro, percorsi di selezione e un filtro nell'ottica di prevenzione della corruzione è la somministrazione di lavoro. È quanto è emerso nel corso del seminario tecnico dal titolo Riforma della Pubblica amministrazione e flessibilità nella gestione delle risorse umane: prospettive e opportunità per la somministrazione di lavoro, tenutosi a Roma.All'appuntamento, organizzato da Assolavoro – l'Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro - sono intervenuti tra gli altri Patrizio Caligiuri, capo Segreteria tecnica e organizzativa del ministero per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, e Maria Barilà, coordinatrice dell'Ufficio Organizzazione Reclutamento Contenzioso nelle Pubbliche amministrazioni presso la presidenza del Consiglio dei ministri.Nel corso dell'incontro è anche emerso che la somministrazione di lavoro è la forma di flessibilità che tiene di più al riparo le Pubbliche Amministrazioni da possibili contenziosi.Analizzando i dati dell'Avvocatura generale dello Stato, infatti, su oltre 100 casi di contenzioso ben 68 hanno riguardato il contratto a tempo determinato, circa 28 i contratti di collaborazione e solo quattro la somministrazione.Il seminario, introdotto da Francesco Verbaro, professore presso la Scuola Superiore della Pubblica amministrazione, ha rappresentato anche l'occasione per fare il punto sui decreti attuativi della legge delega 7 agosto 2015, n. 124 ("Riforma Madia") che, nel disciplinare la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, intervengono anche sulle cosiddette forme di lavoro "flessibili", nell'ottica di migliorare l'attuale disciplina normativa."L'auspicio – ha dichiarato Agostino Di Maio, direttore di Assolavoro, concludendo i lavori - è che da qui inizi un percorso di confronto e di maggiore avvicinamento tra due mondi, le Agenzie per il Lavoro e la Pubblica Amministrazione. La qualità e la molteplicità dei servizi offerti dalle Agenzie rappresentano già un valore aggiunto ampiamente riconosciuto per le aziende. Non è un caso che le migliori performance in termini di competitività, di crescita e di espansione anche sul piano internazionale avvengano tra le imprese che si affidano alle Agenzie. Ora, tenuto conto naturalmente delle specificità, c'è l'occasione di rendere i servizi integrati per il lavoro delle Agenzie un valore aggiunto ancora più rilevante per la Pubblica amministrazione".
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