martedì 25 luglio 2017
Boom delle assicurazioni auto telematiche con premio legato all'impiego effettivo della vettura. Octo Telematics: «Nel mondo saranno 100 milioni entro 2020»
Paghi solo quando guidi: la polizza dei sogni diventerà realtà
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Paghi solo se guidi, e per quello che guidi: quello che è da sempre un sogno impossibile (o meglio, una conquista di civiltà fino ad oggi negata), potrebbe diventare presto realtà. Entro tre anni infatti la previsione è che sulle strade di tutto il mondo circoleranno 100 milioni di auto coperte da polizze assicurative telematiche con pagamento legato all'impiego effettivo della vettura. Questa soluzione - oggi già diffusa presso 12 milioni di utenti - potrà far risparmiare a chi possiede un'auto fino al 30% della spesa fornendo un contributo significativo per migliorare la sicurezza nella circolazione. Lo sottolinea uno studio di Octo Telematics, primo provider globale di servizi telematici per il settore delle assicurazioni auto, che fa riferimento al rapporto di Ptolemus “Usage-Based Insurance Global Report 2016”.

Determinante perché ciò possa accadere è lo sviluppo della connettività nel settore auto, che renda ogni vettura mappabile. Secondo il rapporto, la vendita dei prodotti legati alle auto connesse dovrebbe crescere di almeno quattro volte tra il 2015 e il 2020, aggiungendo quasi 149 miliardi di dollari di controvalore solo nel segmento auto. I veicoli stanno diventando dispositivi sempre più sofisticati ed il software e i servizi attualmente utilizzati nella telematica stanno facilitando questa evoluzione. La trasmissione e la ricezione dei dati propri delle polizze UBI caratterizzerà anche le auto senza conducente, all'interno delle città del futuro, più sicure e intelligenti.

Octo Telematics, che ha una quota di mercato pari al 39% nel settore delle polizze usage-based (UBI) attive, ha annunciato
contestualmente di aver raggiunto cinque milioni di auto connesse in tutto il mondo, con un incremento del 25% a partire
dallo stesso periodo del 2016. «I consumatori stanno acquisendo sempre più consapevolezza del valore dei servizi per cui pagano
- ha commentato Fabio Sbianchi, CEO di Octo Telematics - rispetto a quanto avveniva fino ad oggi con i premi assicurativi
determinati secondo categorie predefinite, quali l'età, il luogo di residenza o il numero di chilometri dichiarati. Le compagnie
assicurative stanno anche cercando modi per incrementare le interazioni con i propri clienti, così da aumentarne la fidelizzazione. Queste condizioni, in aggiunta al rapido aumento dei premi assicurativi, ben si adattano alla telematica e la crescita esponenziale di Octo nell'ultimo anno ne è un riflesso».

La telematica è del resto uno degli elementi trainanti anche nell'ambito della connessione dei veicoli con internet e dello sviluppo di automobili a guida autonoma. «Se le auto senza conducente possono essere considerate ancora il futuro, la tecnologia di base invece è già disponibile - ha sottolineato Eugenio Lamberti, Italy country manager di Octo Telematics - e i modelli prodotti oggi hanno un alto grado di connettività capace di fornire un crescente numero di vantaggi agli automobilisti».

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