mercoledì 30 settembre 2015
Un'auto su 10 in Italia circola senza possedere la copertura Rca. Ecco cosa fare in caso di sinistro per recuperare i danni
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​Secondo il rapporto dell’Ania, l’Associazione Nazionale tra Imprese Assicuratrici, sono quasi 4 milioni le macchine che circolano oggi sulle strade italiane sprovviste di copertura assicurativa. Rispetto al 2013 i dati rilevano un incremento pari a circa mezzo milione di auto. Per rendere meglio l’idea basti pensare che in media una vettura su dieci circola senza polizza auto. La concentrazione è maggiore al Sud Italia (13,5%) e al Centro (8,5%) mente minori sono i casi al Nord (6,2%). Ai trasgressori si applica l’articolo 193 del Codice della Strada che prevede una multa da 841 a 3287 euro. Ma che fare se si è coinvolti in un incidente con una di queste vetture?

Molte agenzie assicurative propongono polizze auto che coprono questo rischio. A pagare per i danni causati da veicoli non assicurati in queste ipotesi è la stessa agenzia. Tuttavia è importante che il veicolo venga identificato tramite targa perché la clausola della polizza non copre danni da ignoti. L’unica soluzione se il veicolo che causa l’incidente non viene identificato invece è quella di rivolgersi al Fondo di garanzia per le vittime della strada. La richiesta di risarcimento deve essere inoltrata dal soggetto danneggiato. La cifra riconosciuta comunque non può superare il massimale di legge vigente al momento dell’incidente stradale. Il Fondo di garanzia, a tutela delle vittime di incidenti stradali quando il colpevole non viene identificato, viene alimentato anche tramite le assicurazioni auto: la polizza infatti include un’aliquota obbligatoria del 2,5% sul premio RC Auto annuale.

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