Dopo 21 anni di privatizzazione Autostrade per l'Italia torna in mano pubblica - Ansa
L’operazione Autostrade fa un altro passo avanti. Il Consorzio composto da Cdp Equity, Blackstone Infrastructure Partners e Macquarie Asset Management ha formalizzato l'accordo con Atlantia Spa per l'acquisizione dell'88,06 % del pacchetto azionario di Aspi, Autostrade per l'Italia S.p.A. L'acquisizione sarà fatta attraverso Holding Reti Autostradali Spa (Hra), una nuova società di diritto italiano di proprietà (diretta o indiretta) di Cdp Equity (51%), Blackstone Infrastructure Partners (24,5%) e dei fondi gestiti da Macquarie Asset Management (24,5%). Nel giorno dell’ufficializzazione il Consorzio si è spinto subito più in là: ha annunciato l’intenzione di avviare subito un dialogo esplorativo per comprendere l'orientamento degli azionisti di minoranza di Aspi, che dispongono del diritto di co-vendita, sul rimanente 11,94% della società da loro posseduto.
Il passaggio decisivo c’era stato due giorni fa quando il consiglio di amministrazione di Atlantia aveva dato l’ok definitivo all’offerta – salita a 9,3 miliardi dopo l’ultimo ritocco – della cordata guidata da Cdp. A 21 anni dalla privatizzazione la società autostradale esce dall’orbita della famiglia Benetton e torna in mano pubblica.
Il riassetto di Aspi con l'uscita dei Benetton e l'ingresso di Cassa depositi e prestiti era la soluzione individuata dal precedente governo con l'accordo del 14 luglio 2020 per mettere fine al braccio di ferro iniziato dopo il crollo del ponte Morandi nell'agosto 2018 e arrivato più volte vicino alla revoca della concessione. La strada per raggiungere quella soluzione però non è stata facile: sono serviti anni di trattative delicate, rese ancor più incerte da un progetto alternativo di scissione e dall'interesse arrivato in extremis, ma mai concretizzatosi, della spagnola Acs di Florentino Perez.
Aspi è uno tra i principali operatori autostradali d'Europa e gestisce oltre 3.000 km di autostrade in Italia, con concessioni a lungo termine. Aspi e le sue controllate sono responsabili di sviluppo, manutenzione e gestione di una rete autostradale che si estende su tutto il territorio nazionale e rappresenta circa la metà del sistema autostradale soggetto a pedaggio in Italia, con circa 4 milioni di clienti al giorno (dato pre-Covid).Si prevede che l'acquisizione sarà completata nei prossimi mesi, dopo aver soddisfatto le consuete condizioni previste per il closing (fissato per il primo trimestre 2022) e aver ricevuto i necessari nulla osta da parte delle Autorità competenti. I principali obiettivi di investimento del Consorzio sono: contribuire alla realizzazione di un vasto piano di investimenti in tutta la rete autostradale di Aspi promuovere il miglioramento della rete per agevolare la digitalizzazione e l'innovazione migliorare l'efficienza dei programmi di manutenzione dell'infrastruttura per garantire i massimi livelli di prestazioni e sicurezza. È previsto un piano di investimenti di 21 miliardi e l’assunzione di 2900 persone.
«È necessario un significativo aumento degli investimenti per fornire infrastrutture stradali efficienti, sicure e sostenibili necessarie per mantenere l'Italia in movimento. Non vediamo l'ora di lavorare con i nostri partner per garantire che Autostrade per l'Italia raccolga questa sfida, cercando di modernizzare e rafforzare la sua rete stradale a beneficio delle comunità e dell'economia» ha commentato Jiri Zrust, Senior Managing Director di Macquarie. «Siamo entusiasti di essere partner di Cdp Equity e Macquarie. Insieme non vediamo l'ora di rendere esecutivo il nostro impegno di lungo termine per l'Italia e il nostro importante investimento per supportare la modernizzazione di Aspi» ha dichiarato Jonathan Kelly, direttore delle infrastrutture europee di Blackstone