venerdì 29 marzo 2013
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I lavoratori disoccupati che intendono aprire una propria attività potranno chiedere la liquidazione dell'Aspi (L'assicurazione per l'impiego che ha sostituito dal 2013 il sussidio di disoccupazione) in un'unica soluzione. Lo fa sapere il ministero del Lavoro dopo aver dato l'ultimo via libera al provvedimento attuativo della riforma del lavoro che incentiva i disoccupati verso la ricollocazione in attività di lavoro autonomo. La misura adottata per il triennio 2013-2015 viene riconosciuta nel limite massimo di 20 milioni l'anno.In particolare, si legge nella nota del ministero del, Lavoro, "il decreto consente ai beneficiari dell'ASpI e della mini-ASpI di chiedere la liquidazione anticipata, in un'unica soluzione, delle mensilità non ancora percepite, al fine di avviare un'attività di lavoro autonomo o di associarsi in cooperativa ovvero di sviluppare a tempo pieno un'attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo  all'ASpI o alla mini-ASpI".L'Aspi è la nuova assicurazione per l'impiego che sostituisce dal 2013 l'indennità contro la disoccupazione involontaria e a regime dal 2017 anche l'indennità di mobilità. Sono coperti dalla nuova assicurazione tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, compresi gli apprendisti e i soci lavoratori di cooperativa. Per le retribuzioni mensili fino a 1.180 euro mensili (valore 2013) l'ASpI è pari al 75%. In ogni caso non si può superare l'importo per il 2013 di 1.119,32 euro. Per beneficiare dell'Aspi è necessaria un'anzianità assicurativa pari a due anni, e almeno un anno di contribuzione nel biennio precedente. La prestazione può durare al massimo 12 mesi se si hanno meno di 55 anni e 18 mesi per gli over 55. Dopo i primi sei mesi è prevista una riduzione del 15% dell'importo e di un altro 15% dopo ulteriori sei mesi.
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