mercoledì 13 ottobre 2021
Secondo Bloomberg l'azienda ha ridotto di circa l'11% i livelli produttivi per la carenza di microchip da parte dei suoi principali fornitori. I tempi di consegna, già superiori al mese, si allungano
iPhone 13 in vendita in un negozio di Pechino

iPhone 13 in vendita in un negozio di Pechino - Reuters

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Apple avrebbe tagliato la produzione del nuovo iPhone 13 per problemi con le forniture di microchip. Secondo l’agenzia americana Bloomberg, che ha riportato questa indiscrezione, l’azienda intendeva produrre 90 milioni di iPhone negli ultimi mesi del 2021 ma avrebbe tagliato la produzione dell’11%, cioè di circa 10 milioni di modelli, per problemi con la fornitura di chip da parte di Broadcom e Texas Instruments. Apple non ha smentito la notizia.

Il ceo di Apple, Tim Cook, aveva già avvertito ad agosto, in occasione della presentazione dei conti trimestrali, che la carenza di microchip poteva rappresentare un serio problema.

L’iPhone 13 è sul mercato da fine settembre, con un prezzo molto elevato: 1.189 euro per il modello base, 1.769 per quello più potente. Le difficoltà produttive hanno portato a un forte ritardo nelle consegne: chi acquista oggi un iPhone 13 in Italia deve aspettare più di un mese per ricevere il telefono.

La crisi dei chip, uno dei principali blocchi alla produzione industriale mondiale, sta creando grandi problemi a diversi settori, a partire da quello delle auto e dell'elettronica.


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