venerdì 21 gennaio 2011
Per Pietro Ciucci, presidente dell'Anas, a seguito delle recenti disposizioni di legge tutti i costi di gestione della rete, compresa la manutenzione ordinaria, saranno a breve a carico dell'azienda, che dovrà farvi fronte con risorse acquisite direttamente. Risorse derivanti dai prossimi pedaggi di alcune tratte, tra cui la Salerno-Reggio Calabria e il Grande raccordo anulare di Roma. Protestano le associazioni dei consumatori.

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I pedaggi stradali e autostradali dovranno garantire all'Anas la completa autonomia finanziaria. Il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, lo dice nel corso  della sua' ectio magistralis, all'Accademia aeronautica di Pozzuoli. Il presidente dell'Anas ha evidenziato che "a seguito delle recenti disposizioni di legge, non ci saranno più trasferimenti da parte dello Stato a titolo di corrispettivo di servizi. In altri termini, tutti i costi di gestione della rete, compresa la manutenzione ordinaria, saranno a carico dell'Anas che dovrà farvi fronte con risorse acquisite direttamente. Risorse derivanti dai prossimi pedaggi di alcune tratte autostradali, tra cui la Salerno-Reggio Calabria e il Grande raccordo anulare di Roma, sono destinate al riequilibrio del bilancio dello Stato e non sono risorse aggiuntive per l'Anas"."È necessario - ha aggiunto Ciucci - che la società sia in grado di fronteggiare i propri costi di funzionamento, utilizzando in maniera esclusiva o almeno prevalente, i ricavi legati a logiche di mercato. È mio convincimento che questa sia la strada futura che consentirà la completa autonomia finanziaria dell'Anas, liberando il bilancio pubblico, senza rinnegare tuttavia il ruolo sociale e diservizio pubblico". "Sul pedaggiamento di alcune tratte autostradali gestite da Anas è in corso un approfondimento, tenendo conto anche delle istanze degli enti locali e in  particolare di coloro che utilizzano le autostrade con frequenza, per motivi di lavoro o per collegamenti nell'ambito urbano. Dopo questa fase si procederà a redigere il testo definitivo del Dpcm che in atto è in elaborazione". Lo precisa con una nota il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, in riferimento ad alcune notizie sui nuovi  pagamenti di tratte autostradali gestite dall'Anas, che - si legge nella nota - "non trovano fondamento"."Con prepotenza ed incurante dei pareri espressi dal Tar del Lazio", Anas dichiara che da maggio partiranno nuovi pedaggi, anche sul Grande Raccordo Anulare di Roma. "A farne le spese, nonostante le agevolazioni saranno comunque in primo luogo i pendolari" che provengono da fuori Roma e, quindi,  transitano proprio su quei nodi autostradali interessati dal pedaggio. Lo affermano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef annunciando "ogni iniziativa, anche di carattere legale, perché questo non avvenga".  
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