mercoledì 6 aprile 2016
COMMENTA E CONDIVIDI
L’hanno chiamato Message in a can e rappresenta un modello di eccellenza per la raccolta e il riciclo di lattine in alluminio. Dal 2007 al 2015 sono state, infatti, riciclate 334 tonnellate di alluminio provenienti dalle navi Costa che hanno fatto scalo a Savona. E la campagna prosegue nell’ottica della tutela ambientale e della sensibilizzazione con questo progetto di promozione della raccolta differenziata realizzato con Cial, il Consorzio nazionale no profit che si occupa di avviare al recupero e al riciclo gli imballaggi in alluminio raccolti e con il patrocinio del ministero dell’Ambiente. Message in a can prevede tre attività principali: il riciclo dell’alluminio proveniente dalle navi Costa che fanno scalo nell’home port della compagnia a Savona; una campagna di sensibilizzazione diretta ai cittadini della città ligure, realizzata in collaborazione con il Comune, per donare alla comunità arredi urbani realizzati in alluminio riciclato; infine una campagna di sensibilizzazione sui social media, che premierà con una crociera Costa il miglior scatto fotografico. La raccolta e il riciclo dell’alluminio proveniente dalle navi Costa a Savona sono iniziate nel 2007 e rappresentano un modello di eccellenza nel settore marittimo. Dal 2007 al 2015 state riciclate un totale di circa 334 tonnellate di questo metallo. Utilizzando come unità di misura una lattina per bevande da 33 cl, 334 tonnellate equivalgono a 27 milioni di lattine che, per fare un esempio, se posizionate in fila una accanto all’altra sarebbero sufficienti a coprire una distanza pari a 3.915 Km, ovvero il percorso di quasi due crociere di sette giorni della Costa Diadema nel Mediterraneo. E utilizzando lo stesso parametro, è stato calcolato che grazie alle 334 tonnellate di alluminio è possibile realizzare ad esempio 33.400 biciclette, 722mila moka per il caffè, 221mila lampade da scrivania, oppure 37 carrozze per treni ad alta velocità. © RIPRODUZIONE RISERVATA
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: