martedì 12 dicembre 2017
Abbiamo provato la versione da 510 cavalli del primo Suv della storia di Alfa. Potenza, controllo, adrenalina pura per un prodotto di grandissimo valore
Alfa Stelvio Quadrifoglio, l'emozione va veloce
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La chiamano “meccanica delle emozioni”. E' lo slogan di Alfa Romeo, ma è anche il senso del Dna di un marchio che aveva bisogno di recuperarle davvero quelle emozioni, con un modello irresistibile. Senza enfasi, è questo l'aggettivo più calzante per la Stelvio Quadrifoglio, evoluzione estrema ma non esagerata del primo Suv prodotto nella sua storia. Bisogna guidarlo però per rendersene conto, prima ancora che guardarlo. Cinquecentodieci cavalli, tanti davvero: la Stelvio Quadrifoglio però è una clamorosa eccezione che smentisce il principio secondo il quale un auto “rialzata” - più grande e pesante per definizione - non può trasformarsi in una sportiva vera. Con il vantaggio impagabile di poter esser guidata nella vita di tutti i giorni. Per chi può permettersela, sia chiaro, perché le emozioni costano: 95.000 euro come minimo.

Il test. L'abbiamo provata su una strada stupefacente, quella che conduce alla Cima Coppa degli Emirati Arabi, ai 1934 metri di Jabel Jais, a un'ora di strada da Dubai, una vera e propria strada di montagna a tre corsie, fatta di curvoni lunghi, molto veloci. Ideali per comprendere le doti della Stelvio Quadrifoglio, capace di scattare da 0-100 km/h in 3”8 e di raggiungere i 285 orari. “È il Suv in commercio poi veloce della terra”, dicono da Alfa Romeo, anticipando Urus di Lamborghini che di cavalli però ne ha 650 e che in commercio ci andrà solo a primavera. E comunque si tratta di due vetture diverse per dimensioni, prezzo e filosofia. Il Suv Alfa si presenta con una carta d'identità unica: un tempo cioè, quello record per la categoria, con cui ha completato lo scorso settembre il giro di pista al vecchio circuito del Nurburgring: 7 minuti, 51 secondi, 7 decimi. Roberto Fedeli, l’ingegnere che dopo aver lavorato in Ferrari e Bmw è il responsabile di Alfa e Maserati ne è giustamente orgoglioso: «E se qualcuno ci batterà, sappia che abbiamo ancora un bel margine di miglioramento…».

Com'è. La Quadrifoglio sfoggia di serie i rivestimenti in pelle e Alcantara e finiture in fibra di carbonio per console, tunnel, mostrina della plancia, inserti delle maniglie e corona del volante. A livello di gadget tecnologici di bordo, come per la Stelvio ''normale'' rimane un certo gap con la concorrenza tedesca (con il lunotto piccolo è uno dei pochi nei della vettura), una differenza in parte attenuata dalla disponibilità sin dal lancio come standard del sistema multimediale da 8,8 pollici con Apple Car Play e Android Auto. Lo schermo del navigatore è piccolo ma si adatta bene alla plancia, la rotella per scegliere i menu sembra meno solida di altre. Ma non sono questi particolari estetici e “tattili” a convincere chi sceglie questa vettura, quanto invece l'emozione che trasmette soprattutto quando ci si siede al volante e si preme il tasto rosso dello start sul volante. Il motore lo senti nelle orecchie e anche nello stomaco, e le sensazioni al volante a nostro avviso non hanno paragoni con la concorrenza.

Come va. Grintosa, divertente, sempre attaccata all'asfalto anche portandola al limite: il comportamento dinamico della Quadrifoglio, esaltato dal rapporto peso/potenza di 3,6 kg/Cv, è in grado di entusiasmare anche i piloti più disincantati. Merito anche della particolare gestione della coppia motrice da parte della trasmissione Q4 che, in condizioni normali, privilegia la trazione posteriore ma che all'approssimarsi dei limiti di aderenza della vettura ne trasferisce sino al 50% alle ruote anteriori. L’impressione di guida conferma che, pur aumentando i cavalli, stabilità e guidabilità’ non diminuiscono. Stelvio resta un Suv che si guida come una berlina, potente ma incollato alla strada; veloce, ma docile al tempo stesso; impegnativo mai perché i controlli elettronici trasmettono sicurezza; adatto a tutte le condizioni perché la trazione è integrale. Accreditato di uno 0-100 km/h in 3,8 secondi e di 283 km/h di velocità massima, quando se ne ruota il selettore del DNA su ''Race'' si spoglia del vestito di sport utility da famiglia per indossare quello di GT di razza. La voce del bi-turbo di 2,9 litri si incattivisce, il suo 8 rapporti accorcia i tempi dei passaggi di marcia a 150 millesimi di secondo, le sospensioni a controllo elettronico si irrigidiscono e i controlli di sicurezza allentano la tempestività d'intervento ma non l'efficacia, per permettere a chi si trova al volante di divertirsi, accennando delle scodate di potenza. Chiaro, occorrono percorsi chiusi al traffico come quello messo a disposizione per il nostro test, per viaggiare a questi livelli in estrema sicurezza per sé e per gli altri. Ma sapere che certe qualità esistono anche nella guida più pacata di tutti i giornio è comunque confortante.

Il mercato. «E' una vettura speciale che entusiasmerà gli esperti - sottolinea Roberta Zerbi, responsabile Alfa Romeo per l'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) -. Se oggi nel Vecchio Continente con Giulia abbiamo per la Quadrifoglio un mix di oltre il 10% sulle vendite, con Stelvio mi aspetto di fare di più. Con il suo arrivo prevediamo un'ulteriore crescita nelle vendite nella regione. Oggi Alfa Romeo sta crescendo in Europa a doppia cifra. Siamo a oltre +30%, ma non ci accontentiamo, e per l'anno prossimo le nostre aspettative sono di ulteriore aumento. In Italia? Come Giulia, a novembre Stelvio è primo nel suo segmento, con una quota di oltre il 16%». Un trend positivo che in Alfa si aspettano sarà rafforzato dall'ingresso in Formula 1 che, conclude la Zerbi, «ci aiuterà a far conoscere i nostri nuovi modelli nel mondo».

La scheda tecnica
Dimensioni: 470 centimetri di lunghezza, 216 cm di larghezza e 168 cm di altezza.
Motore: V6 biturbo a benzina da 2.9 litri per 510 CV e coppia massima di 600 Nm tra i 2.500 e i 5.000 giri.
Cambio: automatico ZF 8 marce
Prestazioni: da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi e velocità massima di 283 km/h.
Trasmissione: con calibrazione specifica e cambiate in soli 150 millisecondi in modalità Race.
Quando arriva: già ordinabile
Quanto costa: 95.000 euro


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