martedì 11 ottobre 2022
Aumenta la percentuale di italiani positivi all'alcol test durante i controlli sulle strade nei fine settimana. I limiti tollerati, le categorie particolari e le sanzioni previste
Al volante dopo aver bevuto: ecco cosa si rischia
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Secondo l'Osservatorio di Segugio.it, società leader nel mercato italiano della distribuzione tramite internet di prodotti di credito e nella comparazione di prodotti assicurativi e utilities, tra il 2017 e il 2021 si è assistito ad una crescita dei positivi all’alcol test: dal 5,2% al 7,5% di positivi sui controllati ai posti di blocco dalle forze dell’ordine nelle notti dei fine settimana secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno. Lo studio mostra una percentuale di positivi nei primi 9 mesi del 2021 in crescita del 44,2% rispetto allo stesso periodo 2017 (la metodologia di controllo negli anni è rimasta la medesima, sebbene nel 2021 il numero di controlli totali sia calato a causa della pandemia). La fascia che ha mostrato la crescita maggiore è stata la più giovane, dai 18 ai 22 anni, con un +108,8%, mentre la fascia oltre i 32 anni mostra una crescita più contenuta (+20,5%), rimanendo però quella con il tasso di positivi più alto (8,8%).

Negli anni il fenomeno della guida in stato di ebbrezza è stato contrastato inasprendo le sanzioni previste. Il Codice della Strada ha posto a 0,5 gr/l (grammi su litro) il limite oltre il quale si risulta positivi all’alcol test, con l’eccezione di alcune categorie di conducenti “particolari” (under 21, neopatentati, guidatori professionali e conducenti di veicoli per il trasporto di persone o cose con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate) il cui tasso alcolemico deve essere a 0 gr/l. Nel caso di un controllo delle forze dell’ordine, le sanzioni pecuniarie, escludendo i conducenti “particolari”, variano a seconda del tasso rilevato ma vanno da 500 a 6.000 euro. La pena accessoria prevede in alcuni casi l'arresto e la detenzione da tre mesi a due anni. Ancora più grave è poi il caso di incidente provocato da un conducente in stato di ebbrezza. Le sanzioni vengono raddoppiate, si impone il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni e in presenza di un tasso alcolemico superiore a 1,5 gr/l è prevista la revoca della patente.

Un altro aspetto importante da considerare è il risarcimento assicurativo dei danni provocati dal sinistro. Infatti, la compagnia pagherà i danni al terzo danneggiato, ma se previsto dal contratto potrà esercitare il diritto alla rivalsa, grazie al quale può richiedere all’assicurato un rimborso parziale o totale degli importi relativi al sinistro. Questo tipo di opzione è infatti applicabile a tutti i casi di cattiva condotta come la violazione delle norme del veicolo, la patente scaduta, revocata o sospesa, le modifiche non omologate al veicolo, la mancata revisione e infine la guida in stato di ebbrezza. Chi abbia superato i limiti sopra indicati dovrebbe pertanto astenersi assolutamente dalla guida.

Ma come capire se si è bevuto troppo? Un ausilio importante è dato dall’etilometro portatile, acquistabile online o in farmacia, che permette di conoscere il proprio tasso alcolemico prima di mettersi alla guida (strumento tra l’altro obbligatorio in alcuni Paesi, come la Francia). Infine, le compagnie assicurative permettono ai guidatori di acquistare la Protezione Rivalse, ovvero una garanzia che impedisce alla compagnia di esercitare la rivalsa nei casi di “cattiva condotta” del conducente precedentemente indicati.



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