lunedì 20 aprile 2015
L'intesa riguarda 1,2 milioni di persone, per il 90% donne. Previsto un aumento salariale a regime di 85 euro, introdotte sostanziali novità normative in tema di mercato del lavoro, finalizzate al sostegno all'occupazione e a favorire una maggiore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
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A circa un anno e mezzo dall'avvio del negoziato, i sindacati Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs hanno siglato con la Confprofessioni l'ipotesi di rinnovo del contratto nazionale di lavoro per un milione e 250mila addetti degli studi professionali, per il 90% donne. L'intesa stabilisce un aumento salariale a regime di 85 euro al III livello ed introduce delle sostanziali novità normative in tema di mercato del lavoro, finalizzate al sostegno all'occupazione e a favorire una maggiore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Per incrementare i livelli occupazionali le parti hanno introdotto il contratto di reimpiego per gli over 50 e i disoccupati da almeno 12 mesi; sull'apprendistato la percentuale di conferma viene stabilita nel 20% per le strutture fino a 50 dipendenti e nel 50% per le strutture sopra i 50 dipendenti. Per la prima volta si definisce nel comparto il rapporto numerico tra lavoratori a tempo determinato e tempo indeterminato.
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