mercoledì 30 giugno 2021
Il licenziamento dei 1400 dipendenti scongiurato in extremis grazie ad un emendamento del ministro Orlando al decreto Sostegni bis
Una manifestazione di protesta dei dipendenti di Air Italy a Roma

Una manifestazione di protesta dei dipendenti di Air Italy a Roma - Ansa

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Passo in avanti per l'agognata proroga di sei mesi della cassa integrazione per i circa 1.400 lavoratori di Air Italy per i quali è in scadenza l'ammortizzatore sociale nell'ambito della procedura di liquidazione dell'ex compagnia sardo-qatariota. Domani sarebbe scattato il licenziamento collettivo che è stato evitato in extremis. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ieri ha presentato in Consiglio dei ministri la proposta per un emendamento alla conversione in legge del decreto Sostegni bis che spiana la strada alla copertura per la Cigs della compagnia.

Nel corso di una riunione in videoconferenza di oggi, con sindacati, proprietà, liquidatori, rappresentanti dei ministeri del Lavoro e dello Sviluppoeconomico, Regioni Sardegna e Lombardia, i responsabili dell'ex Meridiana si sono detti favorevoli al prolungamento della cassaintegrazione fino al 31 dicembre 2021. Nell'incontro di oggi, il direttore generale del ministero del Lavoro hacomunicato che il decreto legge che conterrà anche le modifiche per i lavoratori Air Italy dovrebbe essere pubblicato a breve sulla gazzetta ufficiale ed entrare in vigore oggi stesso. La sottoscrizione dell'accordo è fissata per domani pomeriggio alle 16.

A livello generale governo e sindacati hanno raggiunto un accordo sui licenziamenti. Il blocco rimarrà solo per il settore tessile e calzaturiero, come deciso dall'esecutivo, ma viene ribadito l'impegno a far ricorso a tutti gli ammortizzatori sociali esistenti, vale a dire alle 13 ore si cig ordinaria, prima di ricorrere ai licenziamenti. Si apre anche un tavolo permamente di confronto per monitorare l'andamento occupazionale in questa fase di ripresa dell'attività post covid.

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