venerdì 29 aprile 2016
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BRUXELLES Si dice che l’Italia sia svantaggiata sul piano delle cariche importanti nella Commissione Europea, ma non sempre è così. Perché due italiani, Mario Nava e Ugo Bassi, dal primo maggio passano a importanti posizioni di direttore (subito sotto il direttore generale Olivier Guersant) nella Direzione generale per la Stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l’Unione dei mercati di capitale (in sigla inglese Fisma) guidata dal commissario Jonathan Hill. Mario Nava era già da tempo direttore nel quadro della Fisma, responsabile della Regolamentazione e della supervisione prudenziale delle istituzioni finanziarie, oltre che dei negoziati al Comitato di Basilea (posto passato ora al francese Martin Merlin). Adesso Nava passa da un ruolo più di prevenzione alla 'prima linea': sarà infatti direttore per la Sorveglianza del sistema finanziario e della gestione delle crisi. Dovrà vigilare sullo stato del sistema finanziario dell’Ue e dell’eurozona, sui sistemi finanziari nazionali e anche sulla risoluzione delle crisi bancarie. Nava rimane membro del gruppo di alto livello che discute del delicato tema del peso da dare al rischio dei titoli sovrani nei bilanci bancari. L’altro italiano, Bassi, diventa direttore per i Mercati finanziari. Dovrà occuparsi anche lui di settori chiave, anzitutto l’unione dei mercati di capitale, un altro dei grandi progetti di integrazione europea, qui sul modello del mercato finanziario americano. Bassi si occuperà inoltre delle infrastrutture per i mercati finanziari e dei mercati dei titoli finanziari. Tra le sue mani anche altri dossier importanti come l’entrata in vigore della direttiva Mifid2 che regola gli strumenti finanziari ed Emir che regola i derivati. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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