lunedì 8 aprile 2013
​Erede della 205 GTi del 1984, torna la mitica GTi, sigla che racchiude un mondo in casa Peugeot e si aggiunge la XY, entrambe con connotati ben precisi: sportiva pura ma confortevole e senza eccessi la prima, chic ed esclusiva la seconda
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​Come quasi tutti i costruttori generalisti, anche Peugeot guarda con interesse al fenomeno dello spostamento delle vendite verso il premium e che comprende, all'interno dell'offerta convenzionale, la maggiore richiesta di allestimenti alto di gamma. Questo trend caratterizza anche il segmento B, come dimostra il fatto che nel 2012 il 9% delle vendite europee di auto del segmento B, per un totale di 255.000 unità, è stato di versioni premium.

Le ambizioni di Peugeot, in questo ambito, sembrano essere motivate visto che la nuova 208 - leader tra le berline B in Europa con il 19% di quota al gennaio 2013 - realizza il 39% delle sue vendite nei livelli di finitura ed equipaggiamento più alti. Ed è in crescita anche l'interesse della clientela per la nicchia per le piccole sportive che, per il momento, rappresenta oggi lo 0,8% del segmento B. Una situazione - afferma Xavier Crespin, responsabile comunicazione di Peugeot - che "è destinata a rafforzarsi con l'arrivo della nuova 208 GTi e della 208 XY", cioè delle nuove versioni che l'azienda francese ha programmato per allargare l'impattodi questo modello nei vari mercati.

La 208 XY verrà proposta solo a 3 porte e con i propulsori più performanti della gamma come il benzina 1.6 16V THP 155 Cv, il turbodiesel 1.6 e-HDi 92 Cv con cambio manuale a cinque marce o cambio robotizzato a sei rapporti e il turbodiesel 1.6 e-HDi 115 Cv con cambio a sei marce. Grazie anche alla forte caratterizzazione della carrozzeria e dell'abitacolo la Casa del Leone Rampante punta con 208 XY soddisfare trasversalmente le esigenze, anche in termini d'immagine, di una clientela che guarda a modelli caratterizzati da costi accessibili, ma che non vuole rinunciare alla esclusività di auto trendy, ben accessoriate e con finiture di alto livello.

All'eleganza della XY nella nuova gamma 208 Peugeot aggiunge, con ancora maggiore energia, il carattere forte della GTi, modello che raccoglie - declinandola però attraverso una maggiore fruibilità - l'eredità della prima 205 GTi del 1984. Le prestazioni assicurate dall'unica motorizzazione turbo a iniezione diretta di benzina da 200 Cv, e soprattutto il comportamento su strada, sono il risultato di una meccanica tecnologicamente raffinata e di un adeguamento ai gusti di una clientela che apprezza la sportività ma non vuole rinunciare al confort ed alla sicurezza in ogni condizione.

Come ha dimostrato in un severo test sulle strade dell'entroterra di Nizza - in parte le stesse del Rally diMontecarlo - 208 GTi è capace di generare emozioni e piacere di guida, senza obbligare chi siede al volante ad un eccessivo impegno. Sportiva quando si vuole e quando si può, 208 GTi è anche rilassante nel traffico intenso, confermando che il carattere "doppio" delle sospensioni (confortevoli ma anche molto precise nella guida dinamica) e l'erogazione di coppia già da 1.700 giri sono elementi determinanti per renderla adatta anche all'impiego quotidiano. Appena è possibile affondare il piede sull'acceleratore ci si accorge che il Dna della 205 Gti e la grande esperienza della Peugeot nelle competizioni hanno permesso di realizzare un telaio sempre adeguato alle aspettative, sincero e ben piantato sull'asfalto.

Alla stabilità della 208 GTi contribuiscono i pneumatici Michelin 205/45 montati su cerchi da 17 pollici, le carreggiate allargate di 10 mm davanti e di 20 mm dietro, mentre l'efficacia dell'impianto frenante è assicurata dai dischi anteriori ventilati da 302 mm e dalle pastiglie speciali. Più leggera dalla 207 RC di 90 kg, 208 GTi accelera da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi, percorre il chilometro da in 26,9 secondi e - in assenza di limiti - può raggiungere i 230 all'ora.

Il lancio al pubblico è previsto per inizio maggio. Prezzi: 21.950 euro per la GTi, e da 20.350 euro a 21.200 euro per la XY.

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