Nuova Tonale, per Alfa Romeo il primo passo verso un futuro ancora da scrivere
Il restyling del C-Suv del Biscione è stata l'occasione per ribadire che il marchio non verrà venduto. Le nuove Giulia e Stelvio sul mercato non prima del 2027

Le rivoluzioni nel mondo dell’auto hanno tempi lunghi. E di solito si parte da un piccolo passo. Per Alfa Romeo il restyling della Tonale, il C-Suv della gamma composta da Junior, Giulia e Stelvio, rappresenta proprio quel piccolo passo verso un futuro ancora da scrivere. Un modello importante, che ha superato dal lancio le 100 mila immatricolazioni e che nei primi mesi del 2025 ha totalizzato 13 mila esemplari venduti. Non è tanto il nuovo frontale, più grintoso con lo scudetto in 3D in bella evidenza, e con lo spostamento della targa da laterale al centro, per via delle norme UE in materia di sicurezza per i pedoni, quanto per il fatto che arrivata a circa la metà del cammino della sua vita, Alfa Romeo guarda al futuro.
Il marchio ha una storia e una platea di appassionati forse unica al mondo, per cui le attese sono sempre molto elevate. Dopo il lancio di Giulia e Stelvio, avvenuto ormai una decina di anni fa, ma che non verranno rinnovate almeno fino al 2027, c’è stato quel momento di stasi, complice la decisione di svoltare tutta la produzione sull’elettrico, che di fatto ha paralizzato Alfa Romeo. Adesso gli scenari sono più chiari, ma non ancora definiti: “Il nostro CEO Filosa – ha detto il responsabile del marketing e della comunicazione globale di Alfa Romeo, Cristiano Fiorio – ha 14 brand da seguire ed è insediato dallo scorso luglio. Chiaro che per presentare i piani industriali di tutti i brand ha bisogno di tempo. Di sicuro posso dire una cosa: Alfa Romeo non è in vendita e non chiude. In vendita ci sono solo le nostre auto”.
Quindi il primo punto fermo, il più importante, Alfa Romeo resta ancora un pilastro importante nella politica aziendale di Stellantis, e continuerà a far vetture: “Abbiamo cominciato col restyling di Tonale, mentre le attuali Giulia e Stelvio saranno in produzione fino al 2027. Con Junior abbiamo il 50% delle vendite globali del marchio con crescita a due cifre su alcuni mercati importanti”. Un sospiro di sollievo per i dipendenti di Pomigliano D’Arco dove viene costruita Tonale. Che si è rifatta il trucco per guardare oltre. Ovvero, un nuovo design con un frontale rivisto dalla matita di Mesonero, una meccanica aggiornata e corretta, a cura del responsabile test Domenico Bagnasco, pilota con grande esperienza che ha cercato, su un pianale derivato da quello della Jeep Compass, di rendere alla guida quella sensazione di piacere che spesso, al volante di una vettura, viene dimenticato. E quindi, carreggiata più larga per una migliore tenuta di strada, modifiche al cambio, azionabile da una rotella centrale che fa guadagnare spazio, un doppia frizione 7 marce per le Ibride Plug In, connessioni riviste, sedili con imbottiture “a cannelloni” e rifiniture (anche in Alcantara) con nuove colorazioni.
Basterà questo piccolo passo a riportare in auge il marchio? Gli ingredienti di Tonale ci sono tutti, l’essenziale c’è, è pratica, funzionale, spaziosa. Qualche perplessità sulla coda con la fanaleria che ricorda altro e che la rende forse anonima vista da dietro mentre davanti non hai dubbi. Cerchi in lega di nuovo disegno e più leggeri per ridurre il peso delle masse non sospese. Rapidità di innesti, con la modalità D (Dynamic) mentre in N (Normale) ci vai in giro in pieno confort. Volante reattivo, sospensioni che accompagnano il terreno. Tre motori, un ibrido 1.5 turbo da 175 CV, un diesel 1.6 da 130 CV e una Plug In 4 WD da 240 CV e oltre 50 Km di autonomia in elettrico. Il piccolo passo verso il futuro di Alfa Romeo parte da qui. E come dice il nome, Tonale, in omaggio al celebre passo, sarà una corsa in salita.
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