Opportunità nelle costruzioni, nell'agroalimentare e nella mobilità verticale
di Redazione
Nel settore edile serviranno circa 210mila nuove risorse. Il comparto caseario ha bisogno di professionisti qualificati. Piano di assunzioni in Schindler Italia

Costruzioni, industria agroalimentare e mobilità verticale offrono buone occasioni di lavoro. «Senza nuove competenze non c'è futuro per il nostro settore. Nei prossimi anni nel comparto delle costruzioni serviranno circa 210mila nuove risorse. È un numero straordinario che ci pone una domanda drammatica: dove troveremo queste persone? L'unico modo per contrastare l'invecchiamento del nostro settore, dove l'età media dei lavoratori supera i 50 anni, è investire in formazione, inclusione, immigrazione virtuosa. Vanno intercettati i Neet, che seppure in diminuzione restano sempre troppo numerosi. Istituzioni e imprese devono lavorare insieme per colmare il divario tra offerta formativa e domanda lavorativa, anche con il coinvolgimento di Its e scuole edili». Lo dice Angelica Donati, presidente di Giovani Ance. «C'è un altro dato che non posso non ribadire: la presenza delle donne nel settore delle costruzioni è inferiore al 10% - spiega Donati -. I dati del nostro Fondo pensione Prevedi ci indicano che negli ultimi anni l'occupazione femminile in edilizia sta crescendo, soprattutto in ruoli di tipo tecnico, gestionali e progettuali questa leggera inversione di tendenza deve essere stimolo per fare di più. Ma, l'obiettivo della promozione della crescita dell'occupazione femminile non deve venire perseguito dal legislatore senza tenere conto delle specificità del settore delle costruzioni. Per esempio, l'obbligo per gli operatori economici negli appalti pubblici di riservare almeno il 30% delle nuove assunzioni per l'esecuzione del contratto o delle attività connesse all'occupazione femminile e giovanile è un approccio punitivo che nulla fa per aumentare il numero di donne nel comparto».
Mentre nel cuore dell’agroindustria italiana esiste un comparto che unisce tradizione casearia, innovazione tecnologica e attenzione al benessere animale: la trasformazione del siero di latte. Un tempo considerato scarto, oggi è una materia prima di valore, utilizzata anche nella formulazione di alimenti di alta gamma per il mondo animale. Un comparto estremamente interessante e ricco di opportunità professionali. «In questo momento – precisa Federica Cavagliano, Senior Manager Technical Division di Hunters Group – l’offerta di professionisti dell’agroindustria è molto scarsa rispetto alla richiesta delle aziende. Nonostante le ottime prospettive di inserimento, le imprese di questo settore continuano a soffrire di bassa attrattività tra i giovani, poco informati sulle reali opportunità di lavoro e carriera. Per colmare questo gap, dobbiamo puntare sui laureati, ma anche sui diplomati degli istituti tecnici o sui periti. In questo momento, per esempio, stiamo lavorando con un’azienda molto importante. Si tratta di Zoogamma, leader nella nutrizione animale per la produzione di alimenti completi, che nell’ultimo periodo ha ricercato principalmente tecnici di produzione e conduzione impianti, manutentori elettromeccanici e automazione, specialisti qualità e sicurezza alimentare, supply chain manager e tecnici ambientali. Per questi professionisti ci sono ottime opportunità di lavoro e di carriera». Ecco i profili più richiesti:
Tecnico di produzione e conduzione impianti: si occupa di controllare, monitorare e far funzionare macchinari e sistemi automatizzati per la produzione industriale. Deve assicurarsi che i processi rispettino le specifiche, e svolgendo la manutenzione ordinaria e la diagnosi di eventuali guasti, deve garantire il corretto funzionamento per evitare eventuali interruzioni. La Ral-Retribuzione annua lorda indicativa per questo profilo è di 37mila euro; può variare in base agli anni di esperienza.
Manutentore elettromeccanico e automazione: si occupa dell'installazione, della manutenzione e della riparazione di impianti e macchinari complessi, integrando componenti meccaniche, elettriche ed elettroniche. Si occupa anche di gestire, di riparare eventuali guasti e di eseguire interventi di manutenzione preventiva per garantire massima efficienza e massima sicurezza. La sua Ral si attesta intorno ai 42mila euro e varia in base all’esperienza.
Specialista qualità e sicurezza alimentare: deve garantire che i prodotti alimentari siano conformi agli standard di sicurezza e qualità attraverso la valutazione dei rischi, l'implementazione di sistemi di controllo, la conduzione di ispezioni e analisi, la gestione della documentazione e la collaborazione con le autorità per assicurare il rispetto di tutte le normative vigenti. La Ral indicativa per questo profilo è di 42mila, variabile in base agli anni di esperienza.
Logistic e supply chain manager con esperienza agroindustriale: è responsabile della gestione dei flussi di prodotti, ottimizza l'efficienza, riduce i costi e garantisce la qualità e la sicurezza. Si occupa dell’approvvigionamento di materie prime agricole, della logistica, del trasporto e delle relazioni con i fornitori. La Ral indicativa per questo profilo può variare, ma si attesta intorno ai 65mila euro.
Tecnico ambientale e profili legati alla sostenibilità di processo: monitora, valuta e gestisce le problematiche ambientali, conducendo sopralluoghi per verificarne la conformità alle normative ambientali e proponendo soluzioni per la sostenibilità. Si occupa anche della gestione dei rifiuti e delle emissioni e della valutazione degli impatti ambientali. La Ral si attesta intorno ai 40mila euro e varia in base all’esperienza.
Infine Schindler Italia, tra i leader globali nel settore della mobilità verticale, annuncia un nuovo piano di assunzioni per consolidare la propria rete di assistenza tecnica. L’azienda è alla ricerca di 40 tecnici specializzati nella manutenzione di ascensori e scale mobili, con inserimento a tempo indeterminato, per continuare a garantire ai propri clienti un servizio efficiente e in linea con gli alti standard di qualità aziendali. Il piano riguarda oltre 20 città italiane, tra cui: Ancona, Bergamo, Brescia, Bologna, Bolzano, Ferrara, Firenze, Genova, Milano, Monza e Brianza, Messina, Modena, Padova, Roma, Siena, Trento, Udine, Varese, Sondrio, Venezia e Verona. Come tecnici ascensoristi manutentori le risorse gestiranno la manutenzione ordinaria del parco impianti, eseguendo tutti gli interventi di assistenza e di piccole riparazioni secondo gli standard Schindler e rispondendo alle chiamate assegnate, relazionandosi con il cliente in tutte le fasi di lavoro. Tra le richieste, 2-3 anni di esperienza nel settore ascensoristico (attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti elevatori, ricerca ed analisi dei guasti); patentino per la manutenzione di ascensori. Per candidarsi è necessario inviare il proprio cv a: selezione.it@schindler.com.
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