Inl al centro delle politiche per la legalità e la sicurezza

Dal 2023 a oggi oltre 30 milioni di euro e nuove assunzioni all'Ispettorato nazionale del lavoro
December 6, 2025
Inl al centro delle politiche per la legalità e la sicurezza
Due ispettori effettuano controlli in azienda/ WEB
Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha posto l’Inl-Ispettorato nazionale del lavoro al centro delle proprie strategie per garantire legalità e sicurezza nei luoghi di lavoro. Negli ultimi due anni, grazie a un impegno economico senza precedenti, sono stati realizzati interventi concreti che rafforzano l’organico, migliorano gli strumenti operativi e introducono nuove tutele per il personale ispettivo.
L’obiettivo è chiaro: rendere l’azione di vigilanza più efficace e capillare, per tutelare i diritti dei lavoratori e contrastare fenomeni di sfruttamento e irregolarità. Per questo, il governo Meloni ha investito oltre 30 milioni di euro in misure di efficientamento dell’attività di vigilanza, segnando un cambio di passo nella storia dell’Inl.
Tra i primi atti del governo, si segnala il riconoscimento dell'indennità di amministrazione nelle misure spettanti al personale del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con la legge di Bilancio per il 2023, che ha posto rimedio all'esclusione dall'armonizzazione del personale dell'Inl inizialmente prevista nel 2021. Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, inoltre, ha costantemente promosso misure a favore dell’Ispettorato, inserite, per esempio, nel decreto legge Pnrr-bis (D.L. n. 19/2024, convertito con modificazioni dalla L. n. 56/2024), nel D.L. n. 25/2025 in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni, e nel decreto Sicurezza, attualmente in fase di conversione (D.L. n. 159/2025). Tra i risultati più significativi, spiccano le assunzioni straordinarie: 750 nuovi ispettori previsti con le procedure concorsuali avviate nel 2024 e ulteriori 300 previste dall’ultimo provvedimento in materia di sicurezza, insieme all’incremento del contingente dirigenziale e del personale del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro (50 unità con il decreto Pnrr-bis e ulteriori 100 con il decreto Sicurezza).
A queste si aggiunge il potenziamento del fondo di efficientamento, passato da 20 a 30 milioni di euro, destinato a migliorare processi e strumenti operativi e la salvaguardia degli incentivi al personale ispettivo che oggi trovano esclusivamente un limite pro capite (20% del trattamento economico individuale) e non più complessivo.
Non meno importanti sono le misure di welfare e le tutele economiche introdotte: dalla somma forfettaria per le missioni all’esenzione dalle spese processuali, fino all’inserimento dell’Inl tra i destinatari della perequazione prevista dalla legge di Bilancio 2026. Dal 2026, presumibilmente da giugno con l’inserimento nell’Asdep, per il personale dell'Inl e del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sarà prevista la copertura sanitaria integrativa.

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