lunedì 8 agosto 2022
In difficoltà come tutto il settore per la mancanza di addetti, la compagnia australiana chiede volontari tra i dirigenti per occuparsi delle valigie negli scali per i prossimi tre mesi critici
Un aereo Qantas allo scalo di Sidney

Un aereo Qantas allo scalo di Sidney - Qantas

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La compagnia aerea australiana Qantas ha chiesto ai dirigenti la disponibilità a lavorare per tre mesi come addetti ai bagagli, così da contribuire a contrastare la crisi di manodopera che

In una email interna trasmessa anche alla Bbc e altri media anglosassoni il direttore operativo della compagnia, Colin Hughes, propone ai manager – su base volontaria – di lavorare per tre mesi su turni da 4-6 ore al giorno per 3-5 giorni a settimana con mansioni come il carico e scarico dei bagagli e la guida dei veicoli per il trasporto delle valigie. Occorre essere in grado di spostare valigie che pesano fino a 32 chili l’una, ricorda il manager. In particolare Qantas cerca 100 persone per gli aeroporti di Sydney e Melbourne.

«Non ci si aspetta che tu scelga questo ruolo oltre alla tua posizione a tempo pieno» scrive Hughes ai dirigenti, ricordando le difficoltà dell’azienda che, come le compagnie rivali, fatica a riprendere l’attività a ritmi normali dopo la fine delle restrizioni: «Gli alti livelli di influenza invernale e un picco di Covid nella comunità, insieme al mercato del lavoro ancora ristretto, rendono il reperimento delle risorse una sfida in tutto il nostro settore».

Non è noto quanti manager di Qantas abbiano accettato la proposta.



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