Il giglio e il cuore trafitto sul libro: cosa significa lo stemma di Leone XIV
di Redazione
Il giglio per la purezza, il cuore a ricordo della conversione di sant'Agostino

Papa Leone XIV ha scelto il suo stemma papale. In realtà si tratta della conferma - almeno nella iconografia dello scudo - dello stessa che il cardinale Robert Francis Prevost aveva scelto come stemma episcopale. A cambiare è solo la parte esterna, dove al posto del galero vescovile compare la mitra papale. Inoltre compaiono le chiavi del Regno.
Nello scudo papale lo spazio è diviso diagonalmente in due settori. In alto a sinistra sullo sfondo di colore azzurro è raffigurato un giglio bianco.
Questo simbolo è associato alla purezza e alla verginità e richiama la figura della Madonna. Nell’altra parte in basso allo scudo su sfondo chiaro è rappresentata una immagine che ricorda lo stemma degli agostiniani: un cuore trafitto da una freccia posto sopra un libro.
È il ricordo della conversione di sant’Agostino che ricorda come la Parola di Dio gli abbia trafitto il cuore portandolo alla conversione. Come il suo predecessore, anche Leone XIV ha deciso di mantenere il motto episcopale: “In Illo uno unum” (Nell’unico Cristo siamo uno) tratto dall’Esposizione sul Salmo 127 di sant’Agostino.
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