mercoledì 13 aprile 2011
l volume di 300 pagine è destinato a entrare nella «mochilla», lo zaino in dotazione ai partecipanti alla Gmg di Madrid del prossimo agosto. Il sussidio comprende 527 tra domande e risposte sulla fede (di cui pubblichiamo una selezione) con prefazione di Papa Ratzinger e supervisione del cardinale di Vienna Christoph Schönborn. Pubblicato in 13 lingue, è edito in Italia da Città Nuova.
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Dio ci ha creati per un atto di amore libero e disinteressato. Quando un uomo ama, il suo cuore trabocca di questo amore, e vorrebbe condividere la sua gioia con gli altri; questa caratteristica l’ha ereditata dal suo creatore. Anche se Dio è un mistero, coi mezzi umani possiamo pensare e dire che egli ci ha creati per il suo amore sovrabbondante: egli voleva condividere la sua gioia infinita con noi.C’è contraddizione fra fede e scienza?Non esiste una contraddizione insolubile fra fede e scienza, poiché non può esistere una doppia verità. Non esiste una verità di fede che possa fare concorrenza alla verità della scienza. Esiste una sola verità a cui fanno riferimento tanto la fede che la razionalità scientifica. Dio ha voluto la ragione, con la quale noi possiamo riconoscere le strutture razionali del mondo, allo stesso modo in cui ha voluto la fede. Per questo la fede cristiana richiede e promuove le scienze e la scienza. La fede esiste perché noi possiamo riconoscere realtà che non sono contrarie alla ragione, ma che sono comunque reali e al di sopra della ragione. La fede ricorda alla scienza che essa non deve sostituirsi a Dio ma mettersi al servizio della creazione, la scienza deve rispettare la dignità umana e non violarla.Che cosa sono gli angeli?Gli angeli sono creature puramente spirituali dotate di intelletto e di volontà; non sono corporei, non sono mortali e di norma non sono visibili. Vivono costantemente alla presenza di Dio e comunicano agli uomini il volere di Dio e la protezione di Dio. «Un angelo – scrisse il cardinal Joseph Ratzinger – è in certo qual modo il pensiero personale col quale Dio si è rivolto a me»; ma al tempo stesso gli angeli sono rivolti anche verso il loro creatore; ardono di amore per lui e lo servono giorno e notte; il loro canto di lode non cessa mai.Che cosa avvenne durante l’Ultima Cena?Gesù lavò i piedi ai discepoli la sera prima della propria morte; istituì l’Eucaristia e fondò il sacerdozio della Nuova Alleanza. Gesù mostrò il proprio amore fino alla fine in tre modi: lavò i piedi ai discepoli e mostrò di essere in mezzo a noi come colui che serve (Lc 22, 27); anticipò con segni la propria passione redentrice quando sui simboli del pane e del vino disse: «Questo è il mio corpo che è dato per voi» (Lc 22, 19). A questo modo egli istituì l’Eucaristia; con la missione conferita agli Apostoli: «Fate questo in memoria di me» (1 Cor 11,24), Gesù li fece sacerdoti della Nuova Alleanza.Si può essere cristiani senza credere alla risurrezione di Cristo?No. «Se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la nostra fede» (1 Cor 15,14).Perché la Chiesa è santa?La Chiesa non è santa nel senso che tutti i suoi membri sarebbero santi, ma perché Dio è santo e opera in essi. Tutti i membri della Chiesa vengono santificati dal battesimo. Ogni volta che ci lasciamo toccare dal Dio trino noi cresciamo nell’amore, veniamo santificati e diveniamo santi. I santi sono coloro che amano; a loro modo, spesso in modo originale, trasmettono agli uomini l’amore che hanno sperimentato da parte di Dio. Giunti presso Dio essi santificano anche la Chiesa perché sono in cielo per sorreggerci sulla via verso la santità.In che modo Cristo è presente quando si celebra l’Eucaristia?Cristo è presente nel Sacramento dell’Eucaristia in modo misterioso ma reale. Ogni volta che la Chiesa compie il comando di Gesù «fate questo in memoria di me» (1 Cor 11, 25), spezzando il pane e versando il calice, si verifica ancor oggi ciò che si verificò allora: Cristo si offre veramente per noi, e noi partecipiamo realmente a lui. Il sacrificio di Cristo sulla croce, unico e definitivo, si rinnova sull’altare e compie l’opera della nostra redenzione.Che cos’è la penitenza?La penitenza significa rimediare a un peccato commesso; non può avvenire solo a livello cerebrale, ma deve esprimersi in gesti di amore e nell’impegno nei confronti del prossimo; la penitenza si compie anche con la preghiera, il digiuno e l’aiuto spirituale e materiale ai poveri. La penitenza viene spesso fraintesa; non significa imprecare contro se stessi o lo scrupolo morale; la penitenza ci libera e ci dà il coraggio di ricominciare di nuovo.Qual è per un cattolico l’importanza del proprio vescovo?Un cattolico si sente legato al proprio Vescovo, che è per lui come il rappresentante di Cristo. Inoltre il vescovo, che insieme ai sacerdoti e ai diaconi, suoi collaboratori consacrati, esercita una funzione pastorale, è il principio visibile e il fondamento della Chiesa locale (diocesi).Che cos’è la libertà e perché ci è data?La libertà è la capacità, donataci da Dio, di operare in piena autonomia di scelta; chi è libero non opera più per condizionamento esterno. Dio ci ha creati liberi e desidera la nostra libertà, in modo che con tutto il cuore possiamo scegliere il bene, il sommo bene, quindi Dio. Quanto più compiamo il bene, tanto più diveniamo liberi.Come si realizza il bene comune?Il bene comune si ha quando i diritti fondamentali della persona vengono rispettati e quando gli uomini godono di libertà intellettuale e religiosa. Il bene comune significa che gli uomini vivono in libertà, pace e sicurezza sociale; in periodo di globalizzazione il bene comune deve avere una portata mondiale e considerare i diritti e i doveri di tutta l’umanità. Il miglior servizio a favore del bene comune si ha quando al centro dell’attenzione stanno il bene delle singole persone e delle cellule più piccole della società (ad esempio la famiglia).Perché è importante che lo Stato tuteli la domenica?La domenica è un vero e proprio servizio reso al bene della società, poiché è un segno della resistenza al totale assorbimento dell’uomo da parte del lavoro. Nei Paesi segnati dall’influenza del cristianesimo i cristiani promuovono la tutela della domenica a opera dello Stato, e non affidano ad altri il lavoro che essi stessi non desiderano compiere di domenica. Tutti devono partecipare a questo «riprendere fiato» della creazione.Perché la Chiesa è contraria ai rapporti sessuali prematrimoniali?Perché desidera proteggere l’amore e perché donare se stessi è il dono più grande che si possa fare. «Ti amo» significa per entrambi: «Voglio solo te, ti voglio per intero e ti voglio per sempre». Se le cose stanno così, non si può dire «ti amo» solo per un determinato periodo o per prova, neppure con il proprio corpo. Molti prendono sul serio le loro relazioni prematrimoniali; eppure ci sono due riserve incompatibili con l’amore: la «exit option» e il timore di avere un figlio. Poiché l’amore è così grande, così santo e così irripetibile, la Chiesa chiede ai giovani con insistenza di rinunciare a rapporti sessuali fino al matrimonio.
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